“Mancano 87 giorno al voto: convocate subito le primarie, il tempo sta scadendo: voglio essere quel candidato, e come ho detto accetterei di farlo solo se fossi scelto dalle persone. Spero che oggi sia il giorno della svolta, e che si abbia il coraggio di passare la parola agli elettori, senza paura che possano prendere una decisione non gradita da chi pensa di poter scegliere per tutti. Non ripetiamo gli errori delle elezioni politiche, perché non dobbiamo soccombere ma riemergere per vincere. Perché la partecipazione deve essere considerata una minaccia da allontanare a qualsiasi costo?”
Lo scrive sui social l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran che ieri sera ha incontrato a Pavia militanti e cittadini assieme all’ex sindaco di Milano ed europarlamentare Giuliano Pisapia “per parlare del futuro della Lombardia e del centrosinistra. Quale sanità pubblica universale, quali sviluppi per l’università e per i trasporti, certo. Però anche quale percorso politico e l’idea che sia necessario aprire veramente le porte, che vogliono decidere anche loro, che le primarie rendono i partiti contendibili, rompendo uno schema di chiusura che è ormai insopportabile. La richiesta era unanime: convocate subito le primarie, senza tentennamenti. Come si fa a cercare un candidato unitario se tutte quelle persone, come me, non si sentono rappresentate da una scelta calata dall’alto? Che potrebbe essere unitaria per chi sta nelle stanze che decidono, ma che sarebbe molto più forte se avesse la legittimità di un voto popolare, partecipato, motivato e mobilitante”, conclude Maran. (MiaNews)