Si è insediata oggi in Regione la nuova Consigliera di Parità della Lombardia, Anna Maria Gandolfi. Si tratta di una figura che, anche attraverso evoluzioni di carattere normativo, ha tra gli obiettivi principali quelli di effettuare “azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro” e affermare il principio delle “pari opportunità tra uomo e donna”.
“Un momento particolarmente importante per il ruolo e i compiti che questa figura ricopre” ha sottolineato il presidente Attilio Fontana che ha preso parte alla conferenza stampa svoltasi a Palazzo Pirelli.
“Ringrazio Carolina Pellegrini che l’ha preceduta svolgendo un ottimo lavoro – ha proseguito il governatore – e indirizzo alla dottoressa Gandolfi un sincero augurio di buon lavoro nella certezza che saprà interpretare questo incarico”. A Palazzo Pirelli era presente anche l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Melania Rizzoli (assessorato cui la figura della Consigliera di Parità faccia riferimento): “Conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro sono un tema centrale delle tematiche che dovrà affrontare la dottoressa Gandolfi e sono sicura che, come il suo predecessore Carolina Pellegrini, sarà un punto di riferimento concreto e operativo per tutte le donne della Lombardia”. Alla conferenza stampa erano presenti anche Valeria Gerla, Consigliera di Parità supplente, Carolina Pellegrini, Consigliera di Parità Regionale uscente e Simona Tironi, vicepresidente della Commissione Sanità. Laureata in Lingue e Letterature moderne straniere, insegnante e poi imprenditrice, già Consigliera di parità della Provincia di Brescia e presidente del Comitato imprenditoria femminile della CCIAA di Brescia, Anna Maria Gandolfi ha voluto sottolineare come “il dialogo e il confronto saranno gli strumenti centrali per affrontare e cercare di risolvere le criticità che le verranno sottoposte. Utilizzerò la stessa attenzione e la stessa sensibilità che il presidente Fontana usa per le fasce più deboli sicura di poter contare sul supporto di tutti coloro che lavorano per evitare ingiustizie o soprusi”.