E’ il sindaco di Fombio, piccolo paese della provincia di Lodi, e risiede a Codogno, che dista due chilometri: per questo Davide Passerini è stato respinto da una struttura turistico-ricettiva in Toscana, tra le province di Pisa e Livorno, perchè, come ha raccontato, “non è gradita la zona di provenienza e perchè terrorizzati per la situazione covid-19”.
“Giorni fa – racconta lo stesso sindaco all’ANSA – avevo programmato un fine settimana con amici, nella struttura che mi era stata consigliata da persone che vivono in zona. Alla mia richiesta di prenotazione, mi è stato risposto di no con queste motivazioni. Ma chi è residente a Codogno, oggi, non è portatore della lettera scarlatta. Assistiamo, anzi, al nascere di altri piccoli focolai un po’ in tutta Italia ma attualmente la nostra zona è da considerarsi una zona felice, da questo punto di vista. Ritengo, quindi, assolutamente immotivato quello che ho vissuto”.
“Mi pare sconfortante – prosegue – che accada una cosa simile a 200 chilometri da casa quando il problema è in tutto il mondo. Lo ritengo un marchio gratuito e offensivo che solo uno stolto può attribuire. Non è l’unico caso ma fortunatamente sono episodi isolati, non riconducibili a un’area territoriale o a un’altra: ciò non toglie, comunque, che anche un caso solo costituisce un vero dispiacere per la gente che abita qui”.
Il sindaco, poi, ha trovato subito una seconda struttura sempre in Toscana che lo ha accolto senza nessun problema. (ANSA).