da Primaonline
Oggi è il giorno del cambio della guardia alle direzioni delle testate degli Angelucci.
Alla guida del Giornale arriva il direttore Alessandro Sallusti, affiancato Vittorio Feltri e con Osvaldo De Paolini come vice. Confermati anche i tre attuali vicedirettori Nicola Porro, Francesco Del Vigo e Marco Zucchetti.
A Libero arriva il direttore Mario Sechi affiancato da Daniele Capezzone nel ruolo di direttore editoriale che opererà da Roma. Tra gli editorialisti entrano Pietrangelo Buttafuoco, Annalisa Chirico, Giordano Bruno Guerri e Marco Patricelli.
Presto anche il trasferimento della redazione milanese delle testate nella nuova sede multimediale ex LaPresse di Via dell’Aprica che in questi giorni si sta attrezzando per i nuovi inquilini.
Di seguito le note che ufficializzano i cambi di direzione
Al Giornale anche collaboratori internazionali
Il nuovo Consiglio di amministrazione di Società europea di edizioni, proprietaria de ‘Il Giornale’, presieduto da Giampaolo Angelucci con la presidenza onoraria di Paolo Berlusconi e Amministratore Delegato Nicola Speroni, che lascia Unidad Editorial “per dedicarsi a questa nuova avventura”, ha varato oggi i nuovi vertici del quotidiano: Alessandro Sallusti è stato nominato direttore responsabile, Vittorio Feltri direttore editoriale.
“Si tratta di scelte che garantiscono continuità alla linea politica e culturale del quotidiano fondato nel 1974 da Indro Montanelli per dare voce alla borghesia liberale conservatrice e difenderne i valori e gli interessi portanti. Il Consiglio, si legge ancora, ha dato mandato ai nuovi vertici giornalistici ed editoriali, alla vigilia del cinquantesimo compleanno della testata, di avviare un radicale e veloce sviluppo del prodotto per stare al passo con gli standard di qualità e prestigio che il moderno e articolato mondo dell’informazione multimediale oggi richiede”.
Nella nota viene segnalata anche l’approvazione all’assunzione “con la carica di vicedirettore di Osvaldo De Paolini, firma storica del giornalismo economico” e “l’ingresso, come collaboratori, di prestigiosi opinionisti nazionali ed internazionali quali Mike Pompeo, già Segretario di Stato americano ed Edward Luttwak, economista e politologo di fama internazionale già consulente di diversi presidenti americani”.
In chiusura i ringraziamenti “per il lavoro fin qui svolto” al direttore uscente Augusto Minzolini, che resta come editorialista e la conferma dei tre attuali vicedirettori Nicola Porro, Francesco Del Vigo e Marco Zucchetti. “Nelle prossime settimane, di intesa con la direzione, verranno annunciate altre novità necessarie per rafforzare una delle testate storiche del panorama editoriale italiano. È stato espresso, inoltre, un ringraziamento particolare alla famiglia Berlusconi che resta socio azionista, dando un importante segnale di quanto fermamente creda nel progetto”.
L’assetto di Libero
Mario Sechi è il nuovo direttore responsabile di Libero. Classe 1968, ha una lunga esperienza alla guida di diverse realtà editoriali: ha diretto L’Unione Sarda, Il Tempo e l’agenzia di stampa Agi; è stato vicedirettore de Il Giornale, di Libero e del settimanale Panorama. Sechi commenta la politica interna e gli affari esteri sui principali network, è stato autore e conduttore per la Rai e Radio24, è un autore Mondadori, fa parte del comitato editoriale di Aspenia, la rivista di geopolitica dell’Aspen Institute, ha scritto per Il Foglio, ha iniziato la carriera a L’Indipendente, sotto la direzione di Vittorio Feltri.
“Libero, spiega ancora la nota dell’editore, amplia l’offerta di analisi e opinioni con l’ingresso di Daniele Capezzone nel ruolo di direttore editoriale. Classe 1972, Atlantista, liberale classico, Daniele Capezzone ha lasciato sei anni fa la politica attiva, dopo aver presieduto la Commissione Attività Produttive e la Commissione Finanze della Camera dei deputati. Negli ultimi cinque anni è stato editorialista del quotidiano La Verità ed è tuttora commentatore dei programmi di informazione delle reti Mediaset. Ha pubblicato per l’editore Piemme i saggi “Likecrazia” (2020), “Per una nuova destra” (2021), “Bomba a orologeria” (2022).
“Nel team degli editorialisti entrano quattro nuove firme: Pietrangelo Buttafuoco, Annalisa Chirico, Giordano Bruno Guerri e Marco Patricelli. Sono autori che spaziano tra politica, storia e letteratura, il loro contributo focalizzato sul Novecento e la contemporaneità darà ulteriore profondità e originalità al racconto quotidiano di Libero”.
“Libero è un cantiere aperto, l’Editore ringrazia Alessandro Sallusti e Vittorio Feltri per gli eccellenti risultati raggiunti, per la loro voce libera e controcorrente, e augura buon lavoro alla nuova direzione che dovrà misurarsi con i cambiamenti sempre più profondi e veloci dell’editoria. In questo scenario, Libero aumenterà la sua già significativa presenza digitale con nuovi progetti e format editoriali, nel segno di una identità e vivacità intellettuale che è sempre stata la cifra giornalistica e culturale dello straordinario giornale che fu fondato 23 anni fa da Vittorio Feltri”.