Ricercatori precari, presidio davanti Palazzo Lombardia.

Il Covid avrebbe dovuto renderci migliori, o perlomeno insegnarci qualche lezione fondamentale. Ad esempio che la ricerca ci salva letteralmente la vita. La politica è però refrattaria agli insegnamenti, quindi oggi in Regione Lombardia Fials Milano area metropolitana ha dato corpo alla protesta di questi lavoratori con un presidio condiviso con le altre sigle sindacali.
– L’Italia è ancora fanalino di coda fra i paesi dell’OCSE per quote di PIL destinate alla ricerca.
– I nostri ricercatori sono fra i migliori al mondo, ma spesso sono costretti a fare ricerca all’estero.
– L’Italia ha il più grande deficit (entranti/uscenti) di ricercatori tra i paesi OCSE.
– In Italia ci sono 5 ricercatori ogni mille abitanti; in Francia e Germania più del doppio.
– I PhD sono il 30 per mille in Svizzera, il 18 in USA, 13 in Germania e il 4 per mille in Italia.
La riforma della Piramide (legge 205/2017) sta velocemente portando a galla i reali problemi della sua applicazione:
– assoluta mancanza delle garanzie di buon fine del percorso di stabilizzazione dopo 5+5 anni.
– Alte percentuali di abbandono del percorso verso altri ruoli del SSN, enti di ricerca e università straniere, aziende private, enti della sanità privata, (soprattutto in Lombardia).
– Prevedibili difficoltà nell’applicazione del futuro CCNL.
– Assoluta lentezza degli Istituti nel valorizzare il percorso dei ricercatori a oltre due anni dall’assunzione e a tre dall’entrata n vigore del CCNL.
Chiediamo dunque:
ALLA REGIONE: di prevedere congrue e adeguate datazioni organiche per tutto il personale della ricerca all’interno dei piani d’assunzione degli IRCCS e IZS lombardi.
A IRCCSE IZS LOMBARDI: di concludere i percorsi per una reale valorizzazione de personale.
AL MINISTERO: di accelerare il percorso di modifica della Piramide con l’adozione dei necessari correttivi e l’istituzione del ruolo a tempo indeterminato, nel Comparto e nella Dirigenza.
AL PARLAMENTO E A TUTTE LE ISTITUZIONI: di attivarsi subito per la stabilizzazione e la valorizzazione del personale della ricerca sanitaria pubblica.
 

Mimma Sternativo, segretario Fials Milano area metropolitana: “Davanti al palazzo della Regione oggi c’erano ricercatori che col loro lavoro hanno cambiato e cambiano le nostre vite. Uomini e donne che per amore di una professione spesso hanno le esistenze sospese, appesi a contratti che non li tutelano né permettono loro un contesto meritocratico. Se oggi che ancora guardiamo negli occhi la pandemia non capiamo che questo non va, quando?”.