Se le cose andranno come temiamo, la riforma del catasto sarà la peggiore stangata fiscale della storia e chi ne pagherà il prezzo più alto saranno i milanesi”. Così Alessandro Verri, neo-consigliere comunale della Lega a Palazzo Marino, lancia l’allarme sui possibili effetti della riforma catastale.
“In questi anni il valore catastale delle case a Milano è enormemente aumentato. La riforma catastale che vuole la Sinistra – prosegue Verri – significa un forte aumento delle basi imponibili per le imposte sulle case. Se verranno usati i nuovi parametri l’IMU aumenterà del 40% e l’imposta di registro sulla prima casa tra il 40 e il 60%. Si tratta di una mega patrimoniale mascherata. Non vediamo un’altra ragione sensata dietro a questa manovra, la scusa di far emergere gli immobili non dichiarati non sta in piedi e non ci fidiamo affatto di rassicurazioni che paiono messe lì apposta per addolcire la pillola. Che la riforma non avrà effetti fino al 2026 è totalmente irrilevante, ed è facile dire oggi che le nuove rendite non saranno usate per il calcolo delle tasse. A cosa serviranno allora? La Lega non permetterà questa stangata sui cittadini. Voglio vedere – chiosa Verri – se il sindaco Sala, che un’ora dopo la sua elezione già dichiarava in modo abbastanza spudorato che il suo prossimo obiettivo elettorale sarà la Lombardia, prenderà una volta tanto le difese della città che è chiamato ad amministrare”.