In occasione della Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, Palazzo Pirelli ha ospitato un convegno sul tema “Riprendiamoci la vita” per sensibilizzare le istituzioni, i giovani e le famiglie su quella che ancora oggi resta una grave emergenza sociale in tutta la Lombardia. “La società sta cambiando. Le nostre città stanno cambiando e con esse anche il mondo dei giovani, soprattutto dei minori – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Federico Romani-. I casi di difficoltà nella gestione delle relazioni sono condizioni che rischiano di avvicinare i più giovani e i più fragili al mondo delle dipendenze. Insegnanti, genitori, educatori e studenti devono prendere posizione di fronte a fenomeni di emergenza sociale, come la droga, rifiutando l’indifferenza. È fondamentale prevenire situazioni di isolamento e promuovere occasioni di confronto e di crescita: strumenti indispensabili per affrontare potenziali disagi ed evitare il fenomeno delle dipendenze. Dobbiamo ripartire da qui per ricostruire relazioni sane nelle comunità”.
Nel 2020 – ricorda il Pirellone – il Consiglio regionale della Lombardia, primo in Italia, ha promosso una legge sul consumo di sostanze stupefacenti, la legge n°23/2020. “Per finanziare la legge 23 abbiamo già stanziato 9 milioni di euro, mentre altri 17 milioni saranno investiti quest’anno – ha sottolineato ancora il Romani -. La legge 23 è uno strumento normativo fortemente innovativo: la Lombardia sarà la prima regione in Italia a creare negli ospedali posti letto dedicati alle persone con problemi di tossicodipendenze, la presa in carico sarà ampliata e un’attenzione particolare sarà rivolta alla cura dei minori, al loro recupero sociale e formativo. Inoltre la legge allarga il campo alle ‘nuove dipendenze’ come l’abuso di farmaci, il gioco d’azzardo e la dipendenza da internet”. Il convegno, promosso dalla consigliera regionale Paola Bulbarelli, è stato organizzato in collaborazione con la Federazione delle Comunità Educative Com.E. e ha visto gli interventi introduttivi del presidente della Regione Attilio Fontana e del capogruppo di Fratelli d’Italia Christian Garavaglia. Sono seguite le relazioni del presidente della Federazione Com.E. Maurizio Mirandola e del dirigente della Struttura Salute mentale, Dipendenze e Sanità penitenziaria dell’assessorato regionale al Welfare Ivan Limosani: testimonial d’eccezione sono stati il cantante e compositore musicale Bruno Mario Lavezzi e Gianni Dall’Aglio, batterista di Lucio Battisti e Celentano. “È nostro compito dare le risposte necessarie per fronteggiare un fenomeno che è in continua crescita – ha evidenziato Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia), componente del Comitato di indirizzo e coordinamento istituito dalla legge regionale n°23/2020. “La situazione in Lombardia – ha spiegato Paola Bulbarelli – è molto preoccupante e vede la nostra regione al primo posto per dipendenze: 7 adolescenti su 10 fanno uso di sostanze stupefacenti, le ragazze hanno superato i maschi per il consumo di alcol che è in impressionante aumento, 6 su 10 hanno giocato d’azzardo almeno una volta e solo il 27% considera la ludopatia una malattia. La droga e le nuove dipendenze sono una piaga sociale da combattere ogni giorno e con ogni mezzo a disposizione”.
“Credo che si debba fare moltissima attenzione e che non si debba abbassare la guardia ma si debba al contrario arrivare a collaborare con tutte le istituzioni e associazioni di volontariato, le realtà sanitarie per combattere in maniera determinante questa piaga. Il problema è che le droghe sono anche più subdole, perché la nuova tecnica che viene usata è quella di cedere microdosi a pochissimo prezzo per coinvolgere anche ragazzi e ragazze giovanissime. Credo che uno dei sistemi migliori sia quello della capillarità, degli interventi della grande attenzione dei luoghi dove lo spaccio è più evidente per fare in modo che si faccia una strategia come quella del bosco di Rogoredo”. Lo ha affermato oggi il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’evento “RiprendiAmoci La Vita”. Emergenza droga ed emergenza minori. Le parole contano. Dopo 30 anni, non può essere ancora emergenza” in occasione della giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga istituita dalle Nazioni Unite.(MiaNews)