Francesco Ascioti ha 35 anni, è avvocato ed assistente di Diritto Costituzionale alla Bocconi ed è candidato al Consiglio Regionale per Azione a sostegno di Letizia Moratti Presidente.
Ascioti ci tiene a rimarcare le peculiarità del Terzo Polo e di Azione in particolare: “il bipolarismo va superato, bisogna pensare al bene del paese, Carlo Calenda è andato a parlare direttamente con la premier Meloni, ed è stato un incontro di due ore di lavoro, non di propaganda, questo è lo spirito con cui voglio intraprendere la mia avventura al Consiglio Regionale”.
Uno dei temi caldi di questa campagna elettorale è quello della sanità, a partire ovviamente dalla gestione della pandemia: “In Lombardia abbiamo avuto due fasi, la prima, disastrosa, affidata a Gallera ed Arcuri, che ad un certo punto, a novembre 2020, aveva perso qualsiasi traccia del virus, tra tamponi, mascherine e quant’altro. Gallera è stato sostituito, è arrivata Letizia Moratti, è arrivato anche il Generale Figliuolo a livello nazionale e si è tornati in carreggiata. Guardando al futuro, la mia azione vuole concentrarsi su due punti fondamentali, la medicina di prossimità e le farmacie. Sul primo versante finora siamo rimasti solo a scatole vuote, servono i contenuti, servono gli esami specialistici, i medici specialistici, altrimenti sono strutture inutili. Quanto alle farmacie, avamposto sanitario fondamentale, bisogna ampliare la gamma di servizi offerti, la farmacia deve essere il centro della medicina di prossimità. Quanto alla medicina di base, è un percorso che a livello nazionale richiederebbe almeno una decina d’anni, a livello regionale si può però intervenire incrementando le borse di studio e favorendo l’aggregazione di giovani medici perchè possano costituire studi professionali seri. Va recuperato il rapporto medico-paziente, adesso il medico è solo un erogatore di certificati, un burocrate.”
Sul versante disagio giovanile, sono aumentate le richieste di sostegno psicologico, cosa si può fare a livello regionale?
“Noi abbiamo proposto lo psicologo di base, ma la proposta è stata affossata dal centrodestra e dal Pd in Consiglio Regionale. In Regione ci sono ben 4 assessorati che vanno ad impattare sul mondo giovanile, credo che ne basti uno ma che si occupi di giovani in maniera strutturale e sistemica e non con provvedimenti spot, dall’istruzione alla formazione alla costituzione di nuove imprese.”
Quanto al rapporto tra imprese ed istituzioni, in questi ultimi anni c’è stata una sorta di scollamento, di corto circuito, come si può recuperare questa distanza?
“Letizia Moratti si è data da fare per recuperare investimenti per un miliardo, si deve ripartire dall’internazionalità. Cosa possono fare le istituzioni? Innanzitutto una riforma della pubblica amministrazione per snellire le procedure, nel senso della semplificazione e della digitalizzazione, anche perchè la burocrazia è un costo anche per l’amministrazione. Credo che la burocrazia sia per l’impresa una grana anche peggiore delle tasse. Sul versante fisco però, in questo paese vengono tassati anche i premi, incominciamo a detassarli.”
In conclusione, perchè votare Letizia Moratti, Azione e Francesco Ascioti? “Noi non crediamo che in Lombardia sia tutto da buttare, ci sono molte cose migliorabili, Letizia Moratti è in campo per vincere non partecipare”.