La festa più passionale dell’anno è alle porte e OpenTable, la piattaforma leader nella prenotazione di ristoranti a livello globale, ha voluto capire come i connazionali percepiscono San Valentino, identificando i 5 motivi che rischiano di trasformare un incontro da sogno in un appuntamento irrecuperabile. Secondo i dati di OpenTable, infatti, sono molti gli italiani – quasi la metà (40%) – che si apprestano a festeggiare la romantica ricorrenza e ben un terzo di loro (33%) trascorrerà la serata a cena fuori.
Corteggiare a cena: attenzione però ai maleducati e ai “maniaci” del cellulare
Spesso si dice che per far breccia nel cuore di qualcuno sia importante “saperlo prendere per la gola”. Lo confermano i due terzi degli abitanti del Bel Paese (67%), che ritengono il ristorante la location ottimale per un primo incontro e una mossa strategica di conquista. Eppure, ci si conosce da poco, dubbi e incertezze sono dietro l’angolo, qualcosa potrebbe anche andare storto. A cosa stare attenti quindi, soprattutto se si tratta di un first date? OpenTable ha chiesto a donne e uomini dello Stivale di stilare la top 5 dei possibili “orrori” di una cena a due.
Le 5 cose da evitare a un primo appuntamento al ristorante | |||
Per lei | Per lui | ||
1 | Essere scortesi con il cameriere | 1 | Utilizzare lo smartphone a tavola |
2 | Mangiare con la bocca aperta | 2 | Essere scortesi con il cameriere |
3 | Utilizzare lo smartphone a tavola | 3 | Mangiare con la bocca aperta |
4 | Criticare le scelte del proprio cibo | 4 | Non toccar quasi cibo |
5 | Ordinare al proprio posto | 5 | Criticare le scelte del proprio cibo |
In base ai dati di OpenTable, il gentil sesso è molto categorico quando si tratta di rispondere e le percentuali delle donne sono più elevate rispetto a quelle dei signori. Dunque per loro, un gesto sbagliato a tavola può compromettere l’ipotesi di una seconda uscita. Sono infatti inaccettabili per le signore la scortesia con il personale di sala, non transige oltre la metà (61%); mangiare con la bocca aperta – anche in questo caso più della metà (53%) ne prova orrore – e trovarsi di fronte un partner con gli occhi incollati sul cellulare (43%).
Mentre gli uomini paiono più indulgenti nelle precedenti situazioni critiche, ad esempio masticare sguaiatamente è inquietante solo per meno di un terzo di loro (30%). Benché fuori classifica, non hanno invece dubbi su chi disdegna i piaceri della tavola, in particolare chi solo spilucca il cibo ordinato – spiacevole per quasi un terzo di loro (27%) – e arricciano il naso se la probabile futura dolce metà chiede piatti veggy (8%).
Ma la cena non è finita, un ultimo scoglio potrebbe ribaltare ancora le sorti, perché sulla gestione del conto vive da sempre l’interrogativo amletico. La proposta di dividere il conto è al 9° posto delle cose da evitare: è inappropriato per quasi un quinto delle donne (19%), mentre lo è solo per il 10% degli uomini.
“Siamo felici di poter supportare chi desidera regalarsi una cena in occasione di una serata tanto speciale come quella di San Valentino”, afferma Adrian Valeriano, Vice Presidente, EMEA, di OpenTable. “Nella scelta del ristorante perfetto, OpenTable mette a disposizione tutte le sue funzionalità per scovare, dai destination restaurant alle perle nascoste, l’esperienza gastronomica ideale per i milanesi, così come per i viaggiatori di tutto il mondo che celebreranno un weekend romantico nella città della Madonnina” conclude Valeriano.
San Valentino nel mondo: tra gli intervistati, irlandesi e italiani sono i più romantici d’Europa, mentre oltreoceano i più teneri sono i messicani
Guardando ai dati relativi agli altri Paesi europei, gli irlandesi e gli italiani registrano la percentuale più alta di coloro che festeggeranno San Valentino (41% vs 40%), ma tra i due sono gli abitanti dello Stivale (33% vs 26%) a ritenere un’esperienza gastronomica fuori casa la situazione ideale per festeggiare l’amore. Invece cosa succede oltreoceano? I messicani accendono la passione, oltre la metà (56%) sta pensando a qualche sorpresa e il 40% prenoterà un tavolo per due.