“Un intero settore sta annegando. Questo Governo avalla la scomparsa di Alitalia, cancellando definitivamente un patrimonio industriale del Paese e ulteriori decine di migliaia di posti di lavoro. Di fatto prosegue la politica di privatizzazione e liberalizzazione del comparto a vantaggio dei grandi gruppi di Vettori multinazionali, delle Compagnie Aeree low-cost e delle Società di Gestione Aeroportuale”: lo dichiara Antonio Amoroso, della segreteria nazionale CUB alla vigilia dello sciopero nazionale generale dell’intero comparto aereo-aeroportuale e dell’indotto previsto per domani con manifestazioni a Fiumicino e alla Cargo City di Malpensa
“Con la nostra mobilitazione – aggiunge Gianni Cervone, CUB Trasporti Lombardia – vogliamo anche denunciare i licenziamenti collettivi che sono già in atto: Ernest, Blue Panorama, Norwegian, AirItaly, e bloccare quelli che rischiano di essere i licenziamenti del futuro: Alitalia, Handling, Servizi, Indotto”. “Diciamo No alla precarizzazione del mondo del lavoro e alle false cooperative – sottolinea Antonio Amoroso – E diciamo No all’attacco al reddito. Gli ammortizzatori sociali vengono erogati a singhiozzo, con metodi asimmetrici iniqui e con inaccettabili ritardi. E’ urgente e necessaria una riforma degli ammortizzatori sociali: per garantire un reddito dignitoso, evitando il perpetuarsi delle attuali disuguaglianze tra lavoratori e lavoratrici e dei differenti oneri per le aziende”.(MiaNews)