È in funzione da oggi anche sulla Darsena di Milano il dispositivo Seabin, un tecnologico ‘cestino mangiaplastica’ in grado di recuperare almeno 500 kg di rifiuti galleggianti all’anno.
Installato davanti alla sede milanese dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, che si occuperà delle svuotamento, il dispositivo, che galleggia a pelo d’acqua, lavorerà 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompando fino a 25 mila litri d’acqua all’ora, con il compito di catturare i rifiuti dai più grandi fino alle microplastiche e alla microfibre, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata.
L’iniziativa fa parte della campagna ‘Le nostre acque’ messa in campo da Coop a favore dell’ambiente e per ridurre la plastica. Nell’ambito del progetto di LifeGate PlasticLess, 25 Seabin saranno collocati nelle acque di mari, fiumi, laghi per ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche.
“Grazie al dono di LifeGate e Coop potremo eliminare chili di plastica da un luogo simbolo per tutti i milanesi. Come tutti i corsi d’acqua del pianeta anche la Darsena soffre di un problema di inquinamento legato i comportamenti umani. Ben vengano quindi iniziative come questa, che anche grazie al contributo dell’Associazione Italiana Marinai d’Italia ci aiutano nel concreto a tenere più pulita la Darsena” ha spiegato l’assessore comunale all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran, intervenendo alla presentazione di Seabin che a Milano ha visto come testimonial il conduttore radiofonico Linus.
“Posizionare un seabin nella Darsena di Milano è uno degli obiettivi sfidanti che ci eravamo dati e siamo particolarmente soddisfatti di esserci riusciti. La collocazione in un luogo così frequentato può anche funzionare da stimolo per sensibilizzare in positivo, pur non sostituendosi ai comportamenti corretti da adottare da parte delle persone” ha sottolineato l’ad di Coop Italia Maura Latini (ANSA).