“Per gli stranieri con il foglio di via ci vogliono i rimpatri e ci vogliono i Cpr: chi delinque deve pagare la pena, deve andare in carcere, al Cpr o al suo paese: questo va fatto subito. Se chi commette un reato non viene perseguito siamo da capo e non risolviamo il problema. Serve che ci sia la giustizia perché le persone arrestate non devono essere ributtate a territori ma gestiti da un sistema di esecuzione della pena, come carceri e misure alternative, affinché chi commette reati sia messo in condizione di non continuare a delinquere.”.
Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, intervenuto martedì mattina in diretta a 24 Mattino su Radio 24, in merito ai casi di violenza accaduti a Milano negli ultimi giorni. In tema di potenziamento degli organici di Polizia Locale Granelli ha poi spiegato che “il Comune di Milano sta assumendo più forze di quelle che escono: l’anno scorso abbiamo assunti 230 agenti e 100 sono andati in pensione. Abbiamo chiesto lo stesso al Governo: il Comune assume 500 vigili in più, il ministero metta 500 poliziotti e carabinieri in più, considerando però che ci sono anche quelli che escono dal servizio. L’estate scorsa sono arrivati in 255, tra carabinieri e poliziotti, e siamo grati al governo per questo”.
“L’assessore Granelli tocca un punto decisivo, che però la maggioranza che lo sostiene ha sempre voluto nascondere. Il punto è questo: nel momento in cui chi è già presente illegalmente sul nostro territorio ha persino rotto quel patto di lealtà su cui si fonda una convivenza pacifica commento una grave violenza, come viene messo nella condizione di non nuocere più alla collettività? Noi dobbiamo politicamente rispondere a questa domanda, senza tirare in ballo l’umanità, il razzismo o altri mostri buoni per la propaganda. Finalmente anche a Palazzo Marino qualcuno se ne accorge. Anche se in ritardo, è una buona notizia. Rimane da capire come stia insieme questa presa di coscienza dell’assessore Granelli con il ‘negazionismo’ di Sala, per il quale fino a pochi giorni fa non c’era un’emergenza sicurezza a Milano e riteneva soddisfacente l’assunzione di 500 nuovi agenti di polizia locale. Nuovi assunti che, evidentemente, non risolvono in alcun modo il problema”. Lo dichiara il consigliere comunale e regionale di Fratelli d’Italia di Fratelli d’Italia Matteo Forte.(MiaNews)