Sicurezza informatica, operazione GdF in collaborazione con FBI.

Mettevano online eventi sportivi e serie tv ma sono stati individuati e bloccati dalla Gdf di Brescia al termine di un'indagine coordinata dalla Procura di Brescia che ha portato a oscurare 114 siti internet che offrivano "in diretta e illegalmente, eventi sportivi, nonché film e serie TV coperti dal diritto d'autore". Lo ha comunicato il Comando provinciale di Brescia. Le Fiamme gialle hanno notificato a tutti gli Isp (Internet Service Provider) operanti in Italia, un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Brescia, relativamente a 114 domini web monitorati sulla rete, operanti nel settore della diffusione illecita, in modalità streaming, di partite di calcio e contenuti audiovisivi a pagamento e in assenza di un accordo con il legittimo distributore. In particolare, è stato accertato che venivano offerti contenuti "pirata" sia in modalità "streaming live" cioè in diretta, che in modalità "streaming on demand", quindi, a richiesta degli interessati. Tutti i siti riportavano veri e propri palinsesti organizzati.ANSA/GUARDIA DI FINANZA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

La Procura di Brescia e la Guardia di Finanza della città lombarda hanno collaborato con l’FBI in un’operazione di contrasto al cybercrime.

Sarebbero state rubate milioni di credenziali informatiche utilizzate per commettere reati finanziari o vendute ad altri su forum di criminalità informatica.

Nel mirino è finito un 26enne ucraino, per il suo presunto ruolo centrale nell’attività illecita. Avrebbe infettato milioni di computer in tutto il mondo con malware. Le informazioni rubate sono state utilizzate anche per commettere reati finanziari.

Gli agenti dell’FBI hanno identificato più di 50 milioni di credenziali univoche e forme di identificazione (indirizzi e-mail, conti bancari, indirizzi di criptovaluta, numeri di carte di credito) nei dati rubati da quelli che sembrano essere milioni di potenziali vittime in tutto il mondo. Le credenziali sembrano includere oltre quattro milioni di indirizzi email.
(ANSA).