Sicurezza, Lamorgese: a Milano altri 255 agenti.

Il nuovo prefetto di Milano, Luciana Lamorgese e primo prefetto donna del capoluogo lombardo, in occasione di un incontro stampa in Prefettura, 14 febbraio 2017. Ansa/Daniel Dal Zennaro

“Sala ha detto che farà assunzioni, noi come forze di polizia abbiamo un organico che andrà ad aumentare nell’arco di pochi mesi fino a 255 uomini, 198 agenti di polizia di stato verranno assegnati a Milano, di cui 150 alla questura Milano. La metà arriveranno immediatamente”. Lo ha il ministro Luciana Lamorgese questa mattina nel corso della conferenza stampa dopo il Comitato di Ordine e Pubblica Sicurezza. Per quanto riguarda la guardia di finanza “arriveranno 65 unità”, ha spiegato.

Sulle manifestazioni del 28 gennaio “si è creato un cortocircuito” tra “una direttiva del ministero per la pandemia, c’erano ragioni di salute pubblica, che è un bene primario che va tutelato” e il fatto che “che i ragazzi volevano essere presenti ed erano lì a manifestare” con circa una “50ina di presenti che volevano andare in una zona non prevista”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in conferenza stampa dalla Prefettura dove ha partecipato al Comitato per l’ordine pubblica e la sicurezza. “C’è da fare un bilanciamento: erano ragazzi che manifestavano per la morte di Lorenzo Perelli, ci sono le immagini e la magistratura farà il suo, dobbiamo cercare di disinnescare il cortocircuito” anche perché “i ragazzi vengono fuori da un un periodo difficile” con “la scuola in dad che ha creato situazioni di solitudine”, ha aggiunto, precisando che ci vuole maggior ascolto da parte delle istituzioni” nei confrointi dei ragazzi. “Per evitare i cortocircuito ci vuole il dialogo”, ha concluso Lamorgese.

“Se guardiamo i fatti di Capodanno dove abbiamo avuto denunce e fatti gravi di violenza nei confronti di ragazze, abbiamo esaminato l’escalation di violenza e la tecnica utilizzata: coloro che hanno usato violenza, sono ragazzi, cittadini di seconda generazione, italiani anche di nascita quindi non unirei il discorso immigrazione con le violenze che purtroppo avvengono anche da parte dei cittadini italiani”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese oggi nel corso della conferenza stampa dopo il vertice in Prefettura.

“Abbiamo parlato dei fondi per il Pnrr e dell’esigenza di garantire tutte le tutele per far sì che le risorse non vadano nella mani della criminalità organizzata, che si adatta facilmente alle nuove situazioni. Credo faremo tutto il possibile perché ciò non avvenga con un’opera di monitoraggio. Una maggiore attenzione verrà mostrata su questi aspetti”. Lo ha detto il ministro Luciana Lamorgese nel corso della conferenza stampa dopo il vertice in Prefettura di questa mattina.

Incontro di circa un’ora questo pomeriggio in Prefettura tra i Capigruppo dell’opposizione di centrodestra a Palazzo Marino e il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Lo riferiscono in una nota congiunta i capigruppo Luca Bernardo (Bernardo Sindaco), Alessandro de Chirico (FI), Matteo Forte (Milano Popolare), Andrea Mascaretti (FdI), Manfredi Palmeri (Lista Civica). Alessandro Verri (Lega). “I consiglieri – si legge nella nota – hanno illustrato al Ministro le proposte che avevano presentato in Consiglio comunale in occasione dell’audizione del sindaco Sala, chiesta dopo i gravi fatti di violenza che hanno colpito la nostra città. Le richieste e le proposte sottoposte al Ministro per lavorare sulla prevenzione e sulla repressione dei reati, con un costante monitoraggio dei risultati sono: l’incremento delle forze dell’ordine e dei militari per garantire un adeguato presidio del territorio urbano; l’aumento delle telecamere e lo sviluppo del sistema integrato con le telecamere dei soggetti pubblici con quelle dei soggetti privati e dei taxi; l’attuazione degli sgomberi in ambito ERP partendo dai contesti di maggiore degrado sociale e delinquenza; rendere i mezzi pubblici e le fermate luoghi sicuri ad ogni ora del giorno e della notte, partendo dalle tratte della 90-91 e dalla Stazione Centrale; il potenziamento dell’illuminazione a led di vie, piazze, parchi e giardini; considerata l’esperienza positiva dei daspo, aumentare l’ambito di applicazione della legge; prevedere il coinvolgimento delle opposizioni nel Patto Milano Sicura (che nasce da una proposta dell’opposizione votata in Consiglio lo scorso 17 gennaio) e avviare un ascolto sistematico dei rappresentanti dei Municipi (maggioranza e opposizione) coinvolgimento delle associazioni di agenti FFOO in quiescenza e volontariato nel presidio del territorio (richiesta già avanzata durante primo lockdown al Vicesindaco Scavuzzo e rimasta inascoltata); intervenire sull’educazione delle nuove generazioni portandole a comprendere pienamente i valori dell’inclusione e dell’integrazione”. “Queste – concludono – le proposte affidate al Ministro che le ha accolte con interesse, ora attendiamo risposte concrete in tempi brevi, come la situazione milanese richiede”.(MiaNews)