Un minuto di silenzio per i morti sul posto di lavoro, seguito da un lungo applauso. Così è iniziata la manifestazione di questa mattina ‘Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro’, che si è svolta in piazza Città di Lombardia alla presenza di oltre cento persone.
Hanno partecipato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia Alessandro Pagano, Ugo Duci e Danilo Margaritella. Gli interventi sono stati intervallati dagli attori del Teatro Officina, che hanno proposto delle letture tratte da loro produzioni dedicate alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
“Il minuto di silenzio ci ha ricordato le centinaia di persone morte sul lavoro, ma noi non abbiamo più intenzione di restare in silenzio”, ha esordito il Segretario di Cgil Lombardia Alessandro Pagano.
“Oggi siamo qui, dopo una serie di iniziative per dire che restiamo uniti e compatti e non molliamo su questo tema. In Italia abbiamo delle ottime leggi che proteggono la salute dei lavoratori ma, se ogni giorno siamo qui a contare i morti, vuol dire che c’è qualcuno che non sta facendo il suo dovere”.
Pagano si è poi rivolto direttamente a Regione Lombardia dicendo: “La Regione ha delle responsabilità ben precise ma è sempre in ritardo: nelle assunzioni, nelle tutele, nell’assumere il personale preposto. Dopo quello che è successo a Pavia, non vogliamo più sentir parlare di ‘distrazione sul lavoro’, perché altrimenti è sempre colpa nostra. La responsabilità è di chi organizza il lavoro. La mobilitazione non si ferma oggi, continueremo finché la sicurezza sul lavoro non sarà una priorità e non solo un adempimento burocratico”.(MiaNews)