Smog, botta e risposta Fontana-Sala.

“Sarebbe utile spogliare alcune persone che purtroppo decidono a Bruxelles da questo ideologismo privo di razionalità che non può che creare danni, e non benefici, per l’ambiente e la comunità”: così il presidente della Regione, Attilio Fontana, a margine di un incontro a Palazzo Lombardia è tornato a criticare la direttiva Ue sulla qualità dell’aria le cui conseguenze, secondo Fontana per il territorio lombardo “sarebbero insopportabili e inaccettabili”.

“Vorrebbe dire 3/4 delle aziende, impedire il funzionamento 3/4 di impianti di riscaldamento, impedire la circolazione di 3/4 delle macchine e chiudere il 60% dei nostri allevamenti che vorrebbe dire uccidere l’economia lombarda e sarebbe anche difficile poi viverci in questa Regione – ha ribadito -. Sarebbe probabilmente più pulita ma senza possibilità di sviluppo. Cose di questo genere non sono assolutamente sostenibili”.

Fontana ha poi sottolineato: “Noi, con tutte le 4 regioni bacino padano, siamo il territorio che immette in atmosfera un terzo della media europea, siamo al di sotto di tutti i Paesi come immissioni di sostanze. Non ci contestano il fatto che si inquini troppo, ma che in certe centraline, dove c’è ristagno dell’aria, lì si superano i giorni di sforamento, ma è una cosa che solo il buon Dio può risolvere. Noi non abbiamo chiesto deroghe, ma di affrontare insieme seriamente la situazione senza vestirci solo di ideologismo”.

“Credo che Fontana sbagli sulla direttiva UE sull’aria. Ci confrontiamo spesso su questo tema e ci sarà ancora occasione per farlo. L’impegno dal punto di vista ambientale è confermato” ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della presentazione del libro di Giovanni Terzi “Shukran. La storia vera di un medico siriano e di un bambino in guerra” alla Fabbrica del vapore, in relazione alle parole del governatore della Lombardia Attilio Fontana che ha criticato la la direttiva sulla qualità dell’aria. “Il tema vero è che la Lombardia e in particolare la pianura Padana è un’area che ha il problema della maggior parte delle altre aree europee e quindi bisogna affrontarlo. Sono il primo a dire che va affrontato senza ideologie, ma non si può nemmeno rischiare di continuare a buttare la palla avanti” ha aggiunto Sala. (MiaNews)