“Abbiamo formalmente seguito la procedura amministrativa, ci sono stati dei rallentamenti, inutile nasconderlo, però devo dire che ci vedremo venerdì con il Sindaco e la sovrintendente per cercare di affrontare un tema, ossia quello del vincolo del secondo anello di San Siro che potrebbe emergere alla fine del 2025. C’è ancora questo tema che è un tema molto importante. Ci auguriamo di poter ottenere dalle autorità competenti delle risposte in tempi brevi”.
Così l’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, prendendo parte al Festival dello sport organizzato dal quotidiano Il Foglio, è tornato sulla vicenda stadio.
“Al di là di quelle che possono essere le manifestazioni mediatiche delle intenzioni, l’Inter ha sempre lavorato in questi anni in maniera molto coerente al progetto stadio. Riteniamo ancora una volta che San Siro sia la location principale dove far continuare a giocare le squadre di Milano. È chiaro poi che le scelte individuali dei club vengono e devono essere rispettate. Noi come Inter – ha detto ancora – riteniamo che sia importante approfondire fino alla fine l’opportunità di San Siro. È chiaro che qualora, ancora una volta, l’amministrazione non riuscisse a darci risposte in tempi brevi, anche l’Inter ha a disposizione soluzioni alternative per costruire un nuovo stadio da soli”.
“Entro questa estate prenderemo una decisione finale” sul progetto stadio. E’ la deadline indicata dal Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervenuto al Festival dello sport organizzato dal quotidiano Il Foglio. “Come Milan insieme all’Inter teniamo l’opzione San Siro in considerazione – ha aggiunto -, però ogni passaggio col Comune diventa un costo maggiore e una difficoltà maggiore. Abbiamo dei punti di domanda che cominceremo ad affrontare col sindaco la prossima settimana. Abbiamo in mente un paio di ipotesi realistiche fuori Milano, lavoriamo anche su queste perché non possiamo limitarci ad avere una sola ipotesi. In qualunque soluzione ci sono però opposizioni, agguerrite benché non numerose”.
Riguardo ai vantaggi del nuovo stadio, Scaroni ha ribadito: “Ne ho parlato qualche giorno fa, con un nuovo stadio ci sarebbe la possibilità di vendere i biglietti non solo alle persone ma anche alle società. Sfruttando questo grande evento avremmo potuto vendere un biglietto a 5mila euro, per una azienda spendere centomila euro per 20 biglietti dove stringono la mano all’allenatore è un investimento redditizio. Bisogna però avere strutture che consentano di farlo e per ora non ci sono. Non lo possiamo fare. È per questo che noi, ma non solo noi, vogliamo uno stadio che consenta di accogliere gli spettatori e non solo gli spettatori”. (MiaNews)