Barbara Berlusconi ha commentato così il progetto di ristrutturazione di San Siro: “La proposta di riqualificare San Siro è un ulteriore modo per non fare nulla. Il progetto mi pare generico e inverosimile. Dagli studi approfonditi che avevamo fatto, costa meno farne uno nuovo” ha dichiarato all’Ansa la figlia dell’ex presidente del Milan. “I 300 milioni di euro stimati? Una cifra troppo bassa e non credibile: il Real Madrid spenderà molto più di un miliardo per ristrutturare il Bernabeu, con costi quasi raddoppiati rispetto alle previsioni”.
L’ex ad rossonero, che in passato aveva immaginato il nuovo stadio del Milan al posto dei padiglioni 1 e 2 della Fiera di Milano, ha continuato: “Sono felice di aver aperto il dibattito. Questi anni infatti non sono passati del tutto invano: sempre più persone hanno preso consapevolezza della assoluta necessità di costruire una nuova struttura e migliorare la qualità del prodotto calcio. Il calcio in Italia è un comparto economico in grado di coinvolgere 12 diversi settori merceologici nella sua catena di attivazione di valore, con un impatto indiretto e indotto sul Pil italiano pari a 10,2 miliardi di euro e oltre 112.000 posti di lavoro. Si sono persi anni pensando più a interessi politici che alle esigenze di uno sport e di un’industria, quella del calcio, che è una delle più importanti del Paese. Scaricare tutto sull’amministrazione comunale mi pare riduttivo e in parte strumentale. Il tema riguarda il sistema Paese e la sua volontà di non decidere, di non migliorare le strutture. Burocrazia e leggi inadeguate bloccano la modernizzazione del calcio”.
Ancora su San Siro: “Non è funzionale: è decadente, disagevole e privo di servizi. Chi frequenta il secondo e terzo anello lo sa bene. Seggiolini stretti, scomodi, rampe interminabili. Mancano servizi adeguati, bar e servizi igienici all’altezza. Addirittura alcuni settori del terzo anello non sono agibili. Milan e Inter in due stadi diversi? E’ inevitabile, è poco funzionale la convivenza, una grande città come Milano può avere più stadi”.
Il Milan farebbe bene ad andare a San Donato? Questa il pensiero di Barbara Berlusconi: “Sono sempre stata favorevole allo stadio in città. Ma dopo anni di discussioni sterili fa bene a cercare altre strade. Le proteste dei cittadini contro gli impianti in zone residenziali accadono solo in Italia. All’estero sono felici se nelle vicinanze viene costruito uno stadio, sanno che la zona verrà riqualificata, con più servizi, più sicurezza, il valore delle proprie case aumenterà. Si sono verificate le stesse proteste mentre si costruivano Porta Nuova e City Life: poi sono diventati il biglietto da visita della nuova Milano e luoghi iconici apprezzati in tutto il mondo”.
Ai cronisti che gli chiedevano una replica, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha risposto: “Ma Barbara Berlusconi che ne sa?“.
“No. Il ricorso sul vincolo al secondo anello di San Siro non lo ritiriamo”. Lo ha chiarito il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, rispondendo a chi gli ha chiesto se ora che Vittorio Sgarbi, principale sostenitore al vincolo, ha annunciato le dimissioni da sottosegretario, il Comune potrebbe cambiare idea. “Per noi era anche un atto dovuto perché eravamo convinti che il vincolo non ci stesse – ha concluso a margine della cerimonia per i due anni dalle Olimpiadi invernali -. Ma credo che il vincolo ci sarà come ho già detto, Vittorio Sgarbi o meno”.
In merito ad un incontro con le squadre dopo la proposta di ristrutturazione di San Siro, il sindaco ha spiegato che potrebbe tenersi la prossima settimana e che intanto ci sono contatti telefonici. “La cosa per loro fondamentale é il poter fare i lavori senza allontanarsi da San Siro, questo é il vero tema – ha concluso -. Io non voglio essere né ottimista né pessimista finché non si chiarisce questo punto, se si dovesse chiarire che si possono fare i lavori a quel punto diventerei ottimista. Io non credo che le squadre siano negative rispetto all’idea di rimanere”.
“Spiace che il sindaco Sala reagisca a quello che in realtà non io, ma quasi tutti gli addetti ai lavori pensano. Sulla mia competenza segnalo che per 3 anni ho lavorato sul tema stadio con le più grandi società mondiali di progettazione, costruzione e ristrutturazione dei più importanti stadi al mondo. Inoltre, l’ultimo e più importante rifacimento di San Siro è stato seguito da me personalmente con i delegati dell’Inter, per la finale di Champions del 2016”.
Lo dichiara Barbara Berlusconi: “Stimo il sindaco per le molte cose in cui si impegna quotidianamente ma mi permetto di dire che sulla vicenda stadio si è perso troppo tempo”.
Per Barbara Berlusconi “si è perso troppo tempo visto che è dal 2019 che i club hanno manifestato le loro volontà. Ho letto il progetto di ristrutturazione e – ribadisce – confermo che lo ritengo non realizzabile”.