Stadio, Sala amareggiato: nessuno vuole più San Siro, il problema non sono i costi ma i ricavi.

“È chiaro che ne viene fuori una cosa molto evidente: il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno. Quindi sarà un problema in più per il Comune”. Lo ha detto il sindaco, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell’Università Iulm, commentando l’incontro che ha avuto stamattina a Palazzo Marino con il presidente del Milan, Paolo Scaroni, e l’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, per parlare delle intenzioni dei due club riguardo lo stadio Meazza. Alla domanda se sia amareggiato, ha risposto: “Io sono amareggiato da sindaco, da cittadino, da tifoso ma era una cosa che avevamo ampiamente capito”.

Se nessuna delle due squadre fosse interessata al Meazza e “il Milan andasse a La Maura saremmo costretti a trovare una destinazione per San Siro. Non potrebbe rientrare negli interessi istituzionali del Comune, l’unica possibilità sarebbe aprire agli operatori che vogliono fare eventi, concerti etc.. probabilmente degli interessati ci possono anche essere”, ha sottolineato il primo cittadino.

“Ho chiesto di rispondere in due-tre settimane alla nostra richiesta di rivedere il piano economico finanziario” per la realizzazione di un nuovo stadio vicino al Meazza “o dirci che invece abbandonano questa ipotesi. Quindi per due-tre settimane saremo fermi in attesa che il Milan sciolga questo dubbio. Intanto, il processo per l’autorizzazione per l’ipotesi base, uno stadio vicino all’attuale Meazza, va avanti. Un passo alla volta, aspettiamo e vediamo il Milan cosa dirà”. Così il sindaco, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell’Università Iulm, commentando l’incontro che ha avuto stamattina a Palazzo Marino con il presidente del Milan, Paolo Scaroni, e l’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, sulle intenzioni dei due club riguardo lo stadio Meazza”. Riguardo a quanto emerso oggi e all’idea del Milan di considera l’area de La Maura, “non sono sorpreso – ha detto il sindaco interpellato dai cronisti -, ma proprio perche’ ero nella scomoda situazione di leggere da voi le notizie, ma non avere comunicazioni ufficiali li ho convocati”.

“L’Inter mi ha comunicato che stanno guardando a un’altra area”, nel caso in cui il Milan decidesse di non proseguire con il progetto sull’area di San Siro; “mi dicono fuori Milano ma non mi hanno nemmeno accennato dov’è perché hanno un accordo di riservatezza. Continuo a desiderare che le squadre rimangano a Milano ma quello che oggi ha detto l’Inter è che altre aree nel Comune non le vedono. Ma in effetti, se in tutto questo tempo non è uscita un’altra ipotesi su Milano” alternativa a San Siro, “è perché non c’è evidentemente”. Lo ha detto il sindaco, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell’Università Iulm, commentando l’incontro che ha avuto stamattina a Palazzo Marino con il presidente del Milan, Paolo Scaroni, e l’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, per parlare delle intenzioni dei due club riguardo la realizzazione di un nuovo impianto condiviso a San Siro. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se, a suo parere, alla luce dell’ipotesi avanzata dal Milan di costruire un proprio stadio nell’area de La Maura,m si può dedurre che la proprietà dell’Inter non desse abbastanza garanzie, il sindaco ha risposto: “Questo dovete chiederlo al Milan, io non credo che si possa fare illazioni anche sulla situazione delle proprietà. Ma evidentemente il Milan, nell’ipotesi di andare da solo, vuole sganciare i suoi destini dall’Inter”. Secondo Sala, infine l’area del Meazza non è troppo cara per una sola squadra, “il problema non è il costo, il problema sono i ricavi. Le squadre ritengono di non poter realizzare i ricavi di cui hanno bisogno a San Siro. Ormai il Comune potrebbe cedere San Siro a una delle due squadre a un prezzo veramente stracciato”, ha concluso Sala. (MiaNews)