“È sempre troppo tardi”. È questo lo slogan scritto sui cartelli che i pendolari lombardi stringono tra le mani durante il presidio organizzato da diversi comitati di viaggiatori alla stazione di Porta Garibaldi di Milano.
“È sempre troppo tardi per comprare nuovi treni e fare nuove assunzioni in Trenord – lamentano i pendolari dopo l’annuncio da parte dell’azienda di un nuovo piano di investimenti per carrozze e assunzioni – Oggi siamo qui per dimostrare che le cose in questa regione non funzionano”.
“Dopo il disastro di Pioltello – raccontano ancora i viaggiatori – la situazione non è migliorata, anzi, è peggiorata: il senso di sicurezza che viviamo è stato compromesso. Per non parlare delle continue soppressioni: a marzo ci sono state oltre 700 soppressioni e 349 variazioni di percorso. È inconcepibile in una regione dove si muovono migliaia di persone sui treni”.