Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato tre giovani ragazzi milanesi – uno di 23 anni, un ventottenne e il fratellastro diciannovenne – ritenuti responsabili del tentato omicidio, con l’uso di armi da fuoco, di un venticinquenne e del ferimento di un suo amico di 32 anni, avvenuto nelle prime ore del 5 luglio scorso, nel quartiere milanese di Baggio.
I tre arrestati si erano allontananti, dopo aver sparato, ad alta velocità e, probabilmente, a scopo intimidatorio avevano esploso altri due colpi d’arma da fuoco che avevano danneggiato l’atrio di un condominio e una vettura..
Una sorta di ‘stesa’, come spiegato dagli investigatori, in stile camorristico.
I poliziotti, coordinati dal pm Nicola Rossato e dal procuratore aggiunto Laura Pedio, hanno ricostruito che i tre, dopo essersi procurati una pistola semiautomatica calibro 30 Luger 7,65 e un’altra arma semiautomatica calibro 9X21 avevano raggiunto, a bordo di una Fiat Punto, via Creta, a Baggio, dove e si erano appostati per attendere la vittima dell’agguato.
L’avevano visto mentre in compagnia di tre amici stava uscendo da casa e avevano esploso, ad altezza uomo, almeno 12 colpi d’arma da fuoco. Per errore avevano colpito, al posto del venticinquenne un suo amico di trentadue anni che è stato ferito al calcagno sinistro.
Movente dell’agguato, hanno stabilito gli agenti della Mobile, un diverbio tra le due fazioni, la stessa notte, in un locale in via Novara, nel quartiere di San Siro. (ANSA).