A seguito delle proteste verificatesi nelle carceri dal Nord al Sud, taluni personaggi politici hanno pensato bene di risolvere il sovraffollamento ed altre problematiche lamentate dai detenuti con l’indulto mascherato, e/o eventuali altre misure “premiali”.
Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) da sempre si è espresso contro qualsiasi provvedimento di indulto, amnistia o altre misure premiali. La proposta di alcuni politici ha provocato amarezza e sconforto tra tanti poliziotti, impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità.
Al riguardo il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto, ha dichiarato: “i problemi del nostro Paese sono tanti, sul fronte della giustizia c’è bisogno di maggiore fermezza, lo Stato deve assicurare i delinquenti alla giustizia e garantire la certezza della pena, è necessario porre fine alla politica degli sconti di pena e delle agevolazioni verso chi si è macchiato di reati, anche gravi. Il sovraffollamento delle carceri – ha continuato de Lieto – non si combatte con la ricetta dell’indulto e/o eventuali altre misure “premiali”, che non risolverebbe il problema, ma accrescerebbe i fenomeni criminali. Certo, è necessario garantire ai detenuti vivibilità e dignità, cosa ben diversa dagli sconti di pena o dalla rinuncia dello Stato a punire, come nel caso di un’eventuale indulto. Mentre i cittadini sono sempre più preoccupati per la loro sicurezza, mentre la statistica dei reati impuniti è in crescita, in troppi pensano a misure di clemenza a cui, sicuramente – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – la stragrande maggioranza degli italiani è contraria!!! Invece di pensare ad indulti e/o altri benefici vari, sarebbe opportuno e giusto preoccuparsi degli operatori di Polizia che, con stipendi non adeguati e scarsità di mezzi, sono chiamati a dover fronteggiare realtà territoriali difficili, emergenze varie e una criminalità sempre più spavalda ed agguerrita. I cittadini pagano le tasse allo Stato per ricevere in cambio maggiore sicurezza, l’indulto o altra forma di clemenza è uno schiaffio alle persone oneste”.