Milano ha ricordato questa mattina con una targa la storica sede centrale del quotidiano l’Avanti! in via Settala 22.
I locali al piano terreno dell’edificio, dove nel 1922 erano state trasferite la redazione e la tipografia dopo il primo assalto, sono oggi occupati dal liceo scientifico Volta. I ripetuti assalti dei fascisti al giornale, iniziati quando ancora la sede era un cantiere, culminarono il 29 ottobre del 1922, all’indomani della Marcia su Roma, quando gli squadristi lasciati liberi di entrare nei locali distrussero tutto. Palazzo Marino era già stato occupato, come tante altre sedi comunali.
La targa svelata oggi alla presenza dell’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, al presidente della Fondazione Anna Kuliscioff, Walter Galbusera, e al già deputato, viceministro ed ex direttore dell’Avanti!, Ugo Intini, lascia un segno nel luogo dove un tempo si combatté con la forza della verità contro la nascita e l’affermazione del regime. “Sono felice di essere qui oggi – ha detto l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi – a ricordare la sede di questo storico quotidiano che contribuì grazie ai suoi giornalisti e tipografi a difendere la verità dei fatti che stavano accadendo operando come strumento di lotta per una informazione libera e democratica e diventando un altro simbolo che ben rappresenta l’identità della nostra città”.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Milano è Memoria del Comune di Milano (https://www.comune.milano.it/web/milano-memoria) in collaborazione con Fondazione Anna Kuliscioff.
“Con questa targa chiudiamo un ciclo iniziato con la stele posta in via Visconti di Modrone – ha dichiarato il presidente della Fondazione Kuliscioff, Walter Galbusera – dove nel 1919 si verificò il primo grande assalto alla sede dell’Avanti!. Quella sede fu sostituita da una nuova in via Settala. Con questa targa, completiamo il ricordo della vita dell’Avanti! a Milano. È molto significativo che il Comune ci abbia aiutato in questo nostro progetto, e continueremo a muoverci sulla linea del ricordo e del dibattito sulle più sostanziali proposte del socialismo riformista che fu particolarmente importante a Milano con figure come Filippo Turati, Anna Kuliscioff e la Società Umanitaria.”(MiaNews)