È arrivato a Palazzo Marino il feretro dell’ex sindaco Carlo Tognoli. Ad attendere in piazza della Scala, per un ultimo saluto all’ex primo cittadino, circa un centinaio di persone. All’apertura della camera ardente è presente il sindaco Giuseppe Sala.
“Carlo Tognoli è stato amministratore capace e illuminato, dotato di grande empatia”. Lo scrive l’arcivescovo Mario Delpini nel suo messaggio di cordoglio per la scomparsa dell’ex sindaco di Milano (dal 1976 al 1986), morto ieri all’età di 82 anni. Dopo avere ricordato che Tognoli accolse Carlo Maria Martini all’inizio del suo ministero a Milano nel 1980 e Papa Giovanni Paolo II nelle due visite del 1983 e 1984, Delpini descrive l’ex sindaco come un uomo “innamorato di Milano, paziente nel tessere rapporti, (che) ha prestato grande attenzione nel favorire una città che si interpretasse nell’area metropolitana come comunità accogliente, abitabile e rasserenata dopo gli anni tragici del terrorismo”.
Fiori bianchi e rossi sul feretro dell’ex sindaco Carlo Tognoli, collocato nella sala Alessi di palazzo Marino. Dopo il saluto del sindaco Giuseppe Sala, con i familiari, all’apertura della camera ardente, all’esterno della sede del Comune si è formata una lunga fila di cittadini, anche con bandiere del Psi, che attende di poter entrare per un breve saluto.
A rendere omaggio anche l’ex sindaco Letizia Moratti, oggi assessore in Regione, i deputati Pd Lia Quartapelle ed Emanuele Fiano, Claudio Martelli, amico e compagno di Tognoli nel Psi, il segretario Anpi provinciale Roberto Cenati.
“In accordo con il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Stefano Maullu, ho protocollato la richiesta per conferire a Carlo Tognoli la Grande Medaglia d’Oro alla Memoria in occasione della prossima cerimonia degli Ambrogini. Tognoli è stato un grande sindaco, uno dei migliori amministratori di sempre. Un riferimento importante per la città di Milano e per i milanesi”. Così Andre Mascaretti, capogruppo Fdi a Palazzo Marino. (MiaNews)