Con lo slogan “Illuminiamo il nostro futuro”, il comitato dei residenti della Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo che ha preso fuoco giusto un mese fa a Milano, ha illuminato stasera lo scheletro dell’edificio.
Cinque i potenti fari utilizzati per proiettare dei giochi di luce sulla struttura.
Il comitato ha inoltre tenuto oggi una conferenza stampa per criticare le misure di sostegno adottate dal Comune meneghino.
“L’impostazione data dal Comune alla risoluzione del nostro problema è sbagliata fin dalle radici” ha detto Mirko Berti, portavoce degli inquilini della Torre dei Moro.
“Impostare i contributi sulla base del reddito, quando ci sono 80 famiglie fuori casa con 34 minori, è sbagliato. E poi c’è il problema delle soluzioni abitative. Quelle prospettate dal Comune sono soluzioni che hanno dei vincoli che devono essere superati attraverso delle deroghe che però non sono state fatte. Inoltre, alcune case individuate dal Comune sono dall’altra parte della città, e con i minori è difficile spostarsi”.
“Da domani – ha ricordato Berti – cominciamo a pagare noi l’albergo. Ma avevamo bisogno di almeno tre mesi per trovare una casa. Se vuoi aiutare delle persone nella nostra situazione, devi dargli il tempo: innanzitutto di assorbire quello che è successo, e non è facile, e poi di cercare un appartamento. A Milano non lo trovi dall’oggi al domani, anche se ti rivolgi al mercato libero, come molti stanno facendo”. (ANSA).