Torre dei Moro, nuove perquisizioni su ditta pannelli.

La facciata annerita della Torre dei Moro, il grattacielo di 18 piani che ha preso fuoco il 29 agosto scorso,Milano, 7 settembre 2021. La Procura di Milano ha disposto il sequestro dell'immobile e dell'area circostante per verificare la "pericolosità" della struttura, anche perché dalle valutazioni dei vigili del fuoco, che sono ancora in corso, non si può escludere il "rischio di crolli" anche di parti del palazzo, dovuti ai danni strutturali causati dal maxi rogo. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Nuove perquisizioni sono state effettuate negli uffici della Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola, in provincia di Piacenza, e in una azienda di Osimo, in provincia di Ancona, per far luce sull’incendio della Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo di 18 piani nel quartiere Vigentino di Milano che lo scorso 29 agosto ha preso fuoco trasformandosi in una torcia incandescente.

Le operazioni di sequestro di ulteriori carte, eseguite dalla polizia giudiziaria e dalla Gdf, sono state disposte dal pm Marina Petruzzella che con l’aggiunto Tiziana Siciliano coordina le indagini per disastro colposo nelle quali da qualche giorno è salito il numero degli indagati, da tre ad almeno cinque persone.

Si tratta di legali rappresentanti e responsabili delle società che in qualche modo hanno avuto a che fare con la produzione, lavorazione e posa dei pannelli che componevano la copertura a forma di vela risultata non essere ignifuga, bensì una sorta di ‘conduttore’ che in pochi minuti avrebbe reso il rogo incontrollabile. (ANSA).