Tra gennaio e aprile 2020 il 33% delle morti registrate al Pio Albergo Trivulzio di Milano, che sono state oltre 300, sarebbe attribuibile con alta probabilità al Covid e nello stesso periodo si è registrato un tasso di mortalità del 40% più alto rispetto a periodi ‘normali’ e sempre riconducibile al Coronavirus. Sono alcuni dati contenuti nella maxi consulenza depositata oggi da un pool di esperti nell’inchiesta milanese sulla gestione della storica ‘Baggina’ milanese nella prima ondata.
Consulenza da cui emergerebbero anche carenze su dpi, tracciamento, isolamento, informazioni al personale e sicurezza sul lavoro. (ANSA).