Cronaca Lombardia e Nazionale: una supposta enorme truffa emergerebbe per quanto concerne il Bike sharing a Milano: trenta stazioni della biciclette comprate usate in Francia per 1.000 euro l’una anziché nuove al costo di 9.000 euro, riverniciate in Italia, e vendute come fossero nuove nel 2018-2021 al Comune di Milano per 28.000 euro l’una dalla società Clear Channel concessionaria dal 2008 del servizio comunale di bici in affitto, questa è l’accusa che sta vagliando la Procura di Milano.
La Gip, Lorenza Pasquinelli, ha convalidato il sequestro preventivo d’urgenza di 855mila euro, in un procedimento nel quale è indagata anche la società, da poco venduta dagli americani ai francesi di JCDecaux.
Codacons: “Eventi che devono necessariamente essere ampiamente indagati dalla Procura di Milano, perché potrebbe essere enorme il danno per i consumatori, e per le migliaia di utenti di Bike Mi che giornalmente usufruiscono del servizio in sharing del Comune di Milano – afferma il Presidente Nazionale del Codacons, Avv. Marco Donzelli – per questo motivo l’Associazione è pronta a costituirsi parte civile nel procedimento penale che ne potrebbe scaturire a tutela di tutti i consumatori danneggiati.”