Un uomo di 78 anni, cittadino italiano, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario. Residente a Garbagnate Milanese, sposato e in pensione, l’uomo non aveva precedenti penali. Secondo le informazioni disponibili, l’incidente è avvenuto intorno alle 3 del mattino, al culmine di una discussione accesa.
Durante questo alterco, il 78enne ha sparato quattro colpi con una pistola Beretta calibro 22. Sebbene l’arma fosse stata regolarmente denunciata, era detenuta illegalmente presso la sua abitazione.
I colpi erano diretti verso un uomo di 45 anni di origine albanese, che risiedeva a Milano. Uno dei proiettili ha colpito l’uomo al torace, risultando fatale; la vittima è morta sul luogo dello scontro a causa delle gravi ferite riportate.
Le indagini preliminari hanno rivelato che la vittima aveva una relazione extraconiugale con la moglie del 78enne, una donna di origini albanesi di 51 anni, con cui condivideva la residenza. La lite sembra essere scoppiata a seguito di un’aggressione subita dalla donna per mano del suo connazionale, che è avvenuta anche in presenza del figlio minore della donna stessa.
L’arma utilizzata per il delitto è stata recuperata e posta sotto sequestro dalle autorità. Questo caso porta alla luce dinamiche complesse all’interno delle relazioni familiari e delle comunità.
La scoperta della relazione extraconiugale ha avuto un’escalation violenta, influenzata da dinamiche personali e tensioni latenti. La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza del figlio minore, che ha assistito a parte degli eventi. La vicenda evidenzia anche l’importanza di affrontare i conflitti relazionali attraverso mezzi non violenti e legali, per prevenire tragici esiti come quello accaduto.