Gli studenti di Sinistra Universitaria-Udu Statale chiedono che sia aperta una discussione pubblica su come e quando l’Università degli Studi di Milano riavvierà la didattica in presenza. Ad oggi tutto lascia presagire un altro semestre di chiusura fisica, e in un momento nel quale si discutono le riaperture di discoteche e campi sportivi non si capisce perché non si possa parlare di come riaprire, in sicurezza, anche gli Atenei e le Accademie.
“In questi mesi abbiamo accettato la didattica a distanza, anche subendone i lati negativi e discriminatori” dichiara Uma Brandolino, coordinatrice di Sinistra Universitaria-Udu Statale.
“Ora però” prosegue “dobbiamo pensare a come riaprire in sicurezza per garantire un effettivo diritto allo studio e ricucire una comunità universitaria”.
Per Sinistra Universitaria la didattica a distanza non è “a costo zero”, ma prevede che si disponga di dotazioni informatiche o ambienti domestici adatti che non tutti hanno, accentuando le diseguaglianze già presenti.
“È necessario” conclude Brandolino “che la Statale consulti tutte le componenti della comunità universitaria per capire come e quando rientrare: studenti, docenti, lavoratori interni e sotto appalto”.
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