Vandali Ultima Generazione, Consiglieri Pd: il Comune si costituisca parte civile

“Pensiamo che questo ennesimo atto di arroganza vada condannato. Per questo crediamo che il Comune debba costituirsi parte civile. Deturpare continuamente monumenti non può essere un metodo di rivendicazione continuo, il patrimonio culturale, come la natura, va protetto, custodito non vandalizzato. Nella lotta contro il cambiamento climatico il patrimonio artistico deve diventare un alleato attivo non un bersaglio. Rimaniamo comunque disponibili ad un incontro con gli attivisti per un dialogo”.

Lo dichiarano il presidente e la vicepresidente della Commissione Cultura del Comune di Milano Luca Costamagna e Alice Arienta commentando il gesto dimostrativo con vernice degli attivisti di Ultima Generazione avvenuto ieri in piazza Duomo sulle impalcature a protezione del cantiere di ristrutturazione e sul basamento del monumento a Vittorio Emanuele II già vandalizzato dagli attivisti ecologisti nei mesi scorsi. I sei autori del gesto di ieri sono stati identificati e denunciati in stato di libertà per danneggiamento, deturpamento e resistenza a pubblico ufficiale.

“Proprio ieri abbiamo discusso e votato un ordine del giorno che chiedeva alla maggioranza di sinistra del Comune di Milano di costituirsi parte civile contro i vandali delinquenti di Ultima generazione, ma la maggioranza ha bocciato l’ordine del giorno poiché, a loro dire, dovevano ancora valutare i presupposti. Fa piacere, anche se risulta alquanto singolare, che nel giro di neanche 24 ore parte del PD si sia finalmente ribellato alla Giunta comunale ribaltando quell’imbarazzante posizione anti-interventista”: lo ha dichiarato Samuele Piscina, segretario cittadino della Lega e consigliere comunale di Milano commentando la richiesta dei consiglieri Pd al Comune di costituirsi parte civile contro Ultima Generazione per gli imbrattamenti alla statuta di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo.

“È l’ennesimo danno che viene fatto da parte di questo gruppo di delinquenti disadattati che non riescono a comprendere che il mondo non lo possono salvare distruggendo le nostre meraviglie – prosegue Piscina -. Fortunatamente, grazie all’attuale Governo, esiste un reato chiaro definito contro chi deturpa i nostri monumenti all’interno del patrimonio artistico, non solo cittadino. Spero che i costi, anche della sostituzione dei teloni del cantiere, non ricada sui cittadini”.

“Ogni danno deve giustamente essere ripagato dagli eco-vandali e non dagli onesti contribuenti per la benevolenza del comune nei confronti dei delinquenti” conclude Piscina. “Sala finisca di difendere i delinquenti e stia per una volta dalla parte dei cittadini, costituendosi parte civile”. (MiaNews)