L’accensione dell’albero di Natale avvenuta il 6 dicembre in piazza del Duomo conferma per l’ennesima volta che per i governi delle sinistre l’identità e la tradizione di un popolo contano come il due di picche.
Forse con la scusa della globalizzazione, la custodia e la valorizzazione della propria cultura e della propria lingua vanno a farsi benedire; ed ecco infatti che una scritta in inglese appare sulla maestosa conifera: “Wewish you to be yuorself”.
Ma era così tanto complicato o abominevole scrivere: “Ti auguriamo di essere te stesso”?
Sarà pigrizia, sarà moda o, peggio ancora, disinteresse per la propria cultura?
Come ha avuto modo di dire l’Accademia della Crusca, “la lingua è cemento di una comunità perché trasmette valori che contano e che resistono al tempo se sono come pietre ben squadrate, quelle con cui glia antichi costruivano le belle chiese romaniche che arricchiscono il paesaggio di tante località della nostra penisola”.
Già, valori e tradizioni che, come nel caso dell’albero di Natale, vengono puntualmente misconosciuti e calpestati dalle sinistre milanesi, allontanando sempre più Milano dalla proprie radici.
È quanto afferma Alessandro Verri, capogruppo della Lega Salvini Premier a Palazzo Marino.