Gli enti e le organizzazioni non profit sono motori di cambiamento, che si adoperano per trovare risposte adeguate a bisogni sociali e a cui viene affidato il benessere della collettività, con particolare riferimento alle categorie svantaggiate, e delle prossime generazioni. Del ruolo ricoperto dal Terzo Settore, fondamentale per la coesione sociale, Walliance, la principale piattaforma di crowdfunding immobiliare in Italia, è consapevole sin dalla sua fondazione. Da sempre molto attiva nel sostegno di iniziative benefiche e nel supporto di enti non profit, l’impegno di Walliance, sino a Giugno 2019, non era stato messo a sistema in un programma aziendale formalizzato, volto a sostenere il Terzo Settore in modo strutturato. Questo fino a circa sei mesi fa, quando Walliance ha iniziato una collaborazione con Italia non profit, la piattaforma indipendente dove enti, persone fisiche, istituzioni filantropiche e imprese possono trovare informazioni dettagliate e qualificate sul Terzo Settore.
Grazie a questa collaborazione è nato il programma 2×1000 di Walliance che prevede di individuare ogni anno sei enti non profit, selezionati all’interno della community di Italia non profit sulla base di criteri condivisi con Walliance, da affiliare al proprio programma di giving. Le organizzazioni aderenti sono individuate sulla base di criteri operativi e valoriali predefiniti e, grazie al programma, la piattaforma di crowdfunding si impegna a donare loro un valore pari al 2×1000 di ogni investimento immobiliare effettuato attraverso la piattaforma. Gli enti coinvolti quest’anno sono SOS Villaggi dei Bambini, Associazione Clac, Associazione CasaOz Onlus, Cesvi Fondazione Onlus, Fondazione Progetto Arca e Il Rifugio degli Asinelli, e sono stati scelti sulla base delle loro attività, delle loro finalità e dei loro ambiti di intervento, che riflettono al meglio quelli di Walliance.
Il programma 2×1000 ha una particolarità che lo rende unico nel suo genere. “Al fine di contribuire ad una più ampia sensibilizzazione sull’importanza del sostegno attivo al Terzo Settore, abbiamo voluto coinvolgere in prima persona i nostri principali stakeholder: gli investitori” dichiara Giacomo Bertoldi, CEO di Walliance. Nonostante l’onere finanziario della donazione sia sostenuto da Walliance, è infatti chi investe a scegliere, durante il processo di investimento, a quale dei sei enti indirizzare il proprio sostegno. Quali sono dunque gli enti che hanno raccolto il maggior numero di preferenze da parte degli investitori? Al primo posto, selezionato dal 25,4% degli investitori, si colloca SOS Villaggi dei Bambini, mentre al secondo posto, con il 22,2%, Fondazione Progetto Arca.
Il programma 2×1000 è diventato operativo nel giugno scorso e, fino ad ora, l’importo totale che verrà donato ai vari enti da Walliance ammonta a € 2.211. Questa somma è però destinata ad aumentare, dato che l’affiliazione con gli enti dura un anno. L’importo delle donazioni crescerà, quindi, con i nuovi investimenti effettuati in occasione delle campagne lanciate sulla piattaforma fino a giugno 2020.
Anche il partner operativo dell’iniziativa, Italia non profit, che con la propria conoscenza del Settore e valorizzando il proprio know-how, asset tecnologico e community ha reso possibile la realizzazione del programma 2×1000, plaude ai primi riscontri generati dal programma. La soddisfazione verso l’iniziativa è affidata alle parole di Giulia Frangione, amministratore unico di Italia non profit. “Siamo particolarmente entusiasti di affiancare Walliance nella definizione del suo primo piano di donazione aziendale strutturato, sia per un valore intrinseco che simbolico. Da un lato infatti, Italia non profit vuole farsi catalizzatore del supporto verso il Terzo Settore con una logica di additività, ovvero agendo per mobilitare risorse di cui diversamente il non profit – e di conseguenza i beneficiari delle organizzazioni – non avrebbero potuto disporre. Dall’altro, l’impegno di un’azienda come Walliance che, ancora molto giovane, è il principale attore del proprio settore in Italia per investimenti effettuati e tasso di crescita della raccolta, ha un importante effetto di segnalazione nei confronti del tessuto di piccole e medie imprese italiane. Il programma 2×1000 testimonia in modo pratico come non siano solo i grandissimi player a poter varare piani strutturati di sostegno al Terzo Settore, ben radicati all’interno delle operations del core business. Anche realtà di piccole e medie dimensioni possono giocare il proprio ruolo: contribuendo direttamente al ruolo coesivo del Terzo Settore e promuovendo, con il proprio esempio virtuoso, comportamenti analoghi nell’ossatura economica del paese, le PMI”.