Molti gli stimoli e le sollecitazioni emerse dallo Young Climate Hackathon di sabato 28 ottobre a Bussero, nell’hinterland milanese, che ha visto la partecipazione di una trentina di giovani under 35 provenienti da tutta la Lombardia.
Legambiente ha coinvolto le giovani e i giovani attivisti in una maratona di idee – questo il significato di hackaton – per delineare le priorità che i movimenti ambientalisti devono darsi per affrontare con efficacia le complessità del mondo in cui viviamo.
L’iniziativa rientra nel progetto europeo LIFE ClimAction, promosso da Legambiente con Enel Foundation come knowledge partner. Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere giovani, popolazione scolastica, amministrazioni, imprese e più in generale i cittadini per nuovo patto di comunità e una nuova consapevolezza collettiva. Le azioni del progetto mirano a creare un fronte trasversale e compatto in grado di introdurre buone pratiche per contrastare l’emergenza climatica.
Le ragazze e i ragazzi hanno lavorato con entusiasmo e serietà per portare il loro punto di vista all’interno della visione del movimento ambientalista e di Legambiente; hanno inoltre ragionato su come agire nei propri territori per coinvolgere un sempre maggior numero di persone e per far arrivare il messaggio ambientalista con chiarezza, forza ed urgenza, chiedendosi se le modalità e le iniziative tradizionalmente utilizzate dall’associazione debbano essere integrate e arricchite con metodi nuovi, in grado di raggiungere un pubblico inatteso.
Intersezionalità, giustizia climatica, pace: sono alcune delle parole chiave emerse come caratteristiche necessarie per portare avanti l’azione associativa.
“Lo Young Climate Hackathon si inserisce all’interno di un percorso associativo di Legambiente che promuove lo scambio intergenerazionale includendo sensibilità ed esigenze diverse,” spiegano dal Coordinamento Giovani di Legambiente
Lombardia. “Il punto di vista delle nuove generazioni, il loro entusiasmo e la loro grinta, le loro richieste e competenze, rappresentano uno stimolo prezioso per la nostra associazione e il movimento ambientalista in generale.”
Tra i tanti temi sentiti come prioritari risaltano quelli dell’alimentazione, del turismo sostenibile e della fast fashion individuati come particolarmente importanti per contrastare la crisi climatica. Particolare rilievo è stato dato anche alle metodologie dell’educazione non formale, utilizzate durante questa ed altre iniziative, come strumento estremamente efficace per coinvolgere e stimolare il confronto.
Gli stimoli emersi sono stati infatti riportati al Congresso Regionale 2023 da una delegazione, dando continuità e forza al lavoro svolto.
“Questo incontro così importante per le nostre azioni future si è non a caso svolto il giorno prima del Congresso Regionale di Legambiente Lombardia,” conclude Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Lo Young Climate Hackathon è un importante momento di sintesi che ha contribuito a delineare le strategie della nostra associazione nei prossimi quattro anni”