“No Ztl, la Ztl uccide la via, meno degrado, più sicurezza”. Queste sono le scritte che campeggiano sui cartelli della quarantina di partecipanti al presidio tra via Ascanio Sforza e via Scoglio di Quarto, nei pressi del Naviglio Pavese.
I residenti e i proprietari dei locali della zona chiedono la rimozione della Ztl che, affermano “da un anno ha portato a 32 mila multe per un valore di 3 milioni di euro”.
Presenti alla manifestazione anche esponenti del centrodestra locale, dal capogruppo della Lega in Comune Alessandro Verri, alla consigliera di Fratelli d’Italia Chiara Valcepina, dal consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, al consigliere regionale di Forza Italia Giulio Gallera e Flavio Verri, capogruppo Lega in Municipio 5. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Rocca ha introdotto gli interventi di esponenti politici e commercianti.
“Diamo supporto a residenti e commercianti – ha affermato Rocca a margine del presidio – perché questa Ztl calata dall’alto ha desertificato la via, rendendola più insicura, ed è fatta per fare cassa, non ha dato valore aggiunto al Naviglio Pavese e soprattutto i commercianti segnalano fortemente che non hanno più clienti perché questa via è inaccessibile”.
“Siamo qui per chiedere la rimozione immediata della Ztl – ha denunciato De Chirico – e lo spegnimento delle telecamere. In dieci mesi sono state fatte 32mila multe quindi circa tre milioni di euro e il numero è in incremento e non può che peggiorare con l’arrivo dell’estate. Nel frattempo, hanno chiuso dieci locali e alcuni gestori di locali storici hanno ceduto la propria attività, altri aprono solo dal giovedì alla domenica perché non c’è più passaggio per ridurre i costi del personale e delle materie prime. In più sta peggiorando la situazione in sicurezza perché ovviamente non essendoci passaggio la via sta diventando degradata come lo era alla fine degli anni Novanta. L’assessora Censi mi aveva risposto a un’interrogazione che la sperimentazione deve durare almeno due anni e mezzo e in due anni e mezzo qui non ci sarà più nulla. La Ztl c’è dal maggio 2023″.
“È un importante momento di presenza dove i cittadini tornano a essere proprietari della strada – ha affermato Alessandro Verri durante il suo intervento al presidio – chiedendo una cosa molto semplice a questa amministrazione che pensa semplicemente a fare cassa ai danni e a spese dei cittadini e di chi ha un’attività. Questa amministrazione sta distruggendo e facendo morire la città, facendo chiudere attività e strade. Queste sono folli scelte calate dall’alto senza un confronto con i cittadini e i commercianti con chi vive nei quartieri. Mancanza di visione e strategia è quello che contraddistingue questa amministrazione che pensa solo a fare cassa per portare le risorse da qualche altra parte”. “Oggi siamo qui per dare voce a un malessere della cittadinanza e dei commercianti – ha affermato Flavio Verri del Municipio 5 – a seguito dell’introduzione della Ztl, perché ha portato solo danni per residenti e operatori, che sono stati vessati da multe ed è una scelta calata dall’alto. Non abbiamo avuto risposte dalla maggioranza perché questa impone ma il dialogo è difficile. Una volta che si è introdotta la Ztl è difficile toglierla. Secondo residenti e commercianti, questa Ztl sta portando al “rischio di aumento di abbandono della via, di insicurezza e chiusura di locali”. È intervenuta Giovanna Brigida del locale Maya di via Ascanio Sforza: “Pensavo che dopo il Covid si avesse superato tutto invece con questa Ztl il Naviglio sta morendo. Non passa più nessuno, qui c’è la morte, siamo qui che abbiamo investito del tempo in denaro, ci sono attività che sono qui da vent’anni e ci vediamo morire giorno dopo giorno, noi vogliamo lavorare. Togliete questa Ztl e andremo avanti finché non sarà tolta”. L’aumento delle multe è stato segnalato dall’avvocato e membro del comitato No Ztl Antonio Petrin, che gestisce la pagina social “Milano multe”, per dare tutela ai cittadini: “Questa zona è messa molto male perché oltre a esserci la Ztl in ingresso ce n’è anche una in via Gola, nel tratto tra via Segantini e via Pichi, con gente che è residente e prende la multa anche con il motorino elettrico. Ho dei clienti che hanno avuto questi problemi. Nelle zone della movida le Ztl sono fisse, Arco della pace, Navigli, Garibaldi, adesso faranno nella zona Isola, in Sempione, allo Stadio. Zone dove si ammassa gente che viene da fuori e che non conosce bene le strade a Milano. La segnaletica è terribile. Per quanto riguarda l’Area C secondo me è contro la legge come è stata segnalata. Il Comune fa 3 milioni di multe all’anno, con incassi da 250 milioni” ha denunciato l’avvocato.(MiaNews)