Rarissimo ritrovamento nell’isola di Creta. Dopo un anno di lavoro è emersa dallo scavo archeologico del sito di Festòs una panoplia bronzea di guerriero. Un segreto rimasto sepolto per millenni e che potrebbe essere legato alla storia dell’eroe locale. È molto raro infatti che in Grecia vengano ritrovati oggetti di questo genere, soprattutto nel contesto di un insediamento urbano e non in un luogo di sepoltura in un’area dedicata.
In particolare, la panoplia bronzea ritrovata è composta da un umbone di scudo e alcuni frammenti di un elmo. Secondo l’archeologa Ilaria Caloi, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia e capo dell’équipe che gestisce lo scavo, solo continuando a lavorare sullo scavo sarà possibile chiarire la provenienza dei reperti, ma è probabile che siano da attribuire ad un eroe cretese, che venne onorato in un’area di culto. Sembra che questo guerriero abbia avuto un ruolo importante nella fondazione della polis di Festòs, e il ritrovamento sarebbe quindi datato tra l’8° e il 7° secolo avanti Cristo.
Questa scoperta ci ricorda che Creta non è solo spiagge incantevoli e acqua cristallina, ma un luogo dove storia e mitologia si intrecciano in un fascino senza tempo. Questa magnifica isola, infatti, offre ai suoi visitatori riposo e relax, ma anche un viaggio attraverso le epoche, tra i resti di civiltà antiche e racconti che hanno ispirato generazioni.
Del resto Creta è la culla di storia e mitologia. Qui prendono vita i miti più famosi della tradizione classica, come la storia d’amore di Teseo e Arianna, e la fuga dal labirinto di Dedalo e Icaro. Ogni angolo dell’isola è impregnato di racconti e leggende, testimonianze di una civiltà che ha influenzato profondamente la cultura occidentale.
Un esempio emblematico di questa eredità storica è il Palazzo di Cnosso, situato vicino alla moderna Iraklio. Questo sito archeologico, legato al mito del Minotauro, è un labirinto architettonico di sale, corridoi e affreschi che narrano le vicende di un’epoca lontana e misteriosa.
Ma chi visita Creta dovrebbe inserire nell’itinerario di viaggio anche Chania, una città che incarna un mix unico di cultura veneziana e bizantina. Passeggiando per le sue strade acciottolate, si possono ammirare edifici color pastello e caffè accoglienti che si affacciano sull’acqua, in un’atmosfera che ricorda la Serenissima.
Da non perdere anche la città di Rethimno. Anche questa caratterizzata da influenze turche e veneziane, colpisce per la maestosità della sua fortezza quattrocentesca, che spicca in uno skyline fatto di minareti, moschee e balconi abbelliti da fiori multicolore. Il centro con le viuzze strette e tanti palazzi storici, è un autentico gioiello, dove il passato incontra il presente in modo armonioso e suggestivo.
In conclusione, Creta si conferma un’isola di inestimabile valore, non solo per la sua bellezza naturale ma anche per il suo ricco patrimonio storico e culturale. E la recente scoperta archeologica a Festòs ne enfatizza la profondità. Ora, più che mai, l’isola invita a essere esplorata, offrendo ai visitatori l’opportunità unica di immergersi in una storia millenaria ancora da scoprire.