La difesa dell’Olimpia decide il derby con Cantù 70-57, tenendo l’avversaria sotto i venti punti in tutti e quattro i periodi. Il vantaggio è stato quasi sempre attorno alla doppia cifra, anche se le percentuali nel tiro da tre hanno impedito di chiuderla prima (dopo un primo periodo promettente da 26 punti, ne sono arrivati 44 negli ultimi tre) e un momento di sbandamento nel quarto periodo ha permesso a Cantù di riavvicinarsi a cinque punti di scarto. Quello è stato il momento in cui Milano ha risposto sui due lati del campo chiudendo la gara, con Ricky Moraschini in regia e Jeff Brooks decisivo sia in attacco – sua la tripla che ha indirizzato un finale di partita senza eccessivi patemi – che nella metà campo difensiva.
IL PRIMO QUARTO – Dopo il 6-2 iniziale di Cantù, Milano piazza un parziale di 7-0 con la tripla di Datome che genera il primo sorpasso. Dei primi 12 punti dell’Olimpia, sei sono di LeDay e sei di Datome. Quando Cantù è costretta ad attaccare la difesa schierata invece che distendersi in contropiede, Milano prende il sopravvento e scappa via. Cantù prova a giocare con due playmaker, Jazz Johnson e Jaime Smith insieme. Un gioco da tre di Moraschini a rimbalzo vale il massimo vantaggio di 14 punti, prima di chiudere sul 26-14.
IL SECONDO QUARTO – Cantù usa il gioco interno di Sha’markus Kennedy, che segna due volte di fila, per riavvicinarsi. L’Olimpia però resta in controllo. Un paio di iniziative di Moraschini fruttano un suo canestro al ferro e una tripla dall’angolo di Jeff Brooks che scava 16 punti di divario, massimo vantaggio. Un canestro da fuori di Andrea Pecchia permette a Cantù di tornare a meno 12 dopo sei minuti. L’Olimpia perde un po’ di precisione al tiro, negli ultimi quattro minuti segna solo con un jumper dalla media di Punter, così il tempo finisce 38-28 ed è la difesa a sostenere lo sforzo.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia non segna nei primi tre minuti, ma conserva un margine di sicurezza perché continua a difendere e a controllare i rimbalzi. Una tripla dall’angolo di LeDay ripristina 14 punti a favore di Milano. Il vantaggio tocca i 19 punti, ma Cantù finisce meglio il periodo, con due bombe consecutive di Jazz Johnson che la riportano a meno 13, 53-40 dopo tre quarti.
IL QUARTO QUARTO – Cantù specula sulle percentuali di tiro di Milano dall’arco restando chiusa a zona. Brooks prendendo fallo su un tiro da tre e poi Rodriguez con palla rubata e canestro riaprono 16 punti di margine per l’Olimpia. Ma un nuovo passaggio a vuoto permette a Cantù di piazzare il parziale di 11-0 che riapre la partita, approfittando anche di un antisportivo di Rodriguez su Thomas. Sul 58-53 è ancora Brooks a far ripartire l’Olimpia con una tripla dall’angolo. Il parziale di risposta di 7-0 consente a Milano di allungare e portare la gara in fondo senza altri patemi, 70-57.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria nel derby con Cantù: “Non è mai facile, contro chiunque, vincere una partita quando sei reduce da una brutta sconfitta, brutta perché abbiamo giocato male ed eravamo stradispiaciuti. Il nostro primo quintetto era formato da giocatori stanchi, soprattutto mentalmente, il secondo invece ci ha dato energia, ci ha dato la difesa con i cambi, e Riccardo Moraschini è stato molto bravo. E’ una vittoria che ci fa piacere, perché non era scontata soprattutto in questo momento della stagione. Adesso ci prepariamo ad una trasferta lunga, con quattro gare consecutive lontano da casa, una trasferta che certamente rappresenterà uno snodo importante della nostra stagione”.