Pedemontana, sindaco Cesano Maderno: ancora troppi punti da chiarire.

Uno dei caselli della nuova autostrada A35 Brebemi che viene aperta oggi al traffico alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e di alcuni assessori regionali, 23 Luglio 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ LOMBARDIA NOTIZIE ++ NO SALES EDITORIAL USE ONLY ++

“Il progetto della Pedemontana presenta gravi criticità, a partire dalle ricadute
ambientali e sulla viabilità. Anzitutto è un’opera sovraordinata rispetto alle
valutazioni del territorio. Questa è una critica che la nostra città e anche molti Sindaci
hanno sempre rivolto a Regione Lombardia per non essersi messa sufficientemente in
ascolto delle Amministrazioni locali (vedasi quello che oggi si sta verificando per la
tratta D con quei Sindaci sul piede di guerra). Oggi ci troviamo di fronte al fatto
compiuto e appreso dai giornali: la firma di un contratto per la realizzazione delle
tratte B2 e C, del quale non sappiamo nulla.

Parliamo per queste tratte di investimenti per 1,26 miliardi, per la cui realizzazione a
detta di Pedemontana e di Regione Lombardia, non si tornerà più indietro. A questo
punto dobbiamo essere determinati, cercando di ottenere risultati possibili e concreti
rispetto ai temi più rilevanti per il nostro territorio. Rimanendo sul percorso che
interessa le tratte B2 e C, oggetto del contratto appena siglato, è opportuno gestire la
situazione nel miglior modo possibile, attraverso una impostazione pragmatica che
riflette quella che è sempre stata la posizione e lo schema di Cesano Maderno e dei
Sindaci che mi hanno preceduto.

Le questioni più urgenti sulle quali ragionare ed impegnarci, insieme agli altri
Sindaci, che sono certo condivideranno questa impostazione, riguardano alcuni punti
chiave: tematiche ambientali, pedaggio e gestione traffico.
Relativamente all’aspetto ambientale ritengo che le compensazioni previste ad oggi
siano gravemente insufficienti, non solo per Cesano ma per tutto il tratto della B2.

La realizzazione della Greenway, che doveva rappresentare il contrappeso ambientale
della B2 e di tutta la tratta della Pedemontana, è stata posticipata alla fine dei lavori
della tratta D, il che significa che probabilmente non la vedremo mai. Sul tema
ambientale, infine, mancano ancora delle certezze anche per ciò che concerne i
terreni contaminati dalla diossina.

Sul pedaggio è impensabile che i cittadini di Cesano e dei comuni della tratta B2
paghino il tratto autostradale per recarsi quotidianamente a Milano: dovranno invece
essere predisposte soluzioni e meccanismi di gratuità o agevolazione tariffaria a
seconda delle categorie degli utenti.
Sulle compensazioni viabilistiche, pensare di risolvere il problema con un’opera
seppure importante come la “tangenzialina” nord con Seveso non è plausibile e non ci
metterà al riparo dal traffico che quotidianamente si riverserà nella viabilità ordinaria,
con inevitabili congestionamenti che renderanno la nostra città invivibile.
In generale occorrono correttivi in fase di progettazione esecutiva e devono essere
poste garanzie vere su compensazioni ambientali e viabilistiche.
Sono temi che riguardano da vicino la quotidianità dei nostri cittadini e che vanno
presidiati con grande attenzione con l’obiettivo di ottenere risultati concreti. Per
questi motivi sollecito, da Sindaco e rappresentante della comunità cesanese, tutti gli
attori coinvolti affinché venga avviata una seria fase di confronto e concertazione che
lasci da parte posizioni preconcette, contrapposizioni politiche e propagande
elettorali”.