Numerosi arresti e perquisizioni sono stati effettuati nelle curve delle tifoserie organizzate di Inter e Milan. In totale, 19 persone sono state coinvolte in un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla procura di Milano. Di queste persone, 16 sono state incarcerate mentre altre tre sono agli arresti domiciliari.
L’inchiesta ha rivelato e smantellato i vertici delle curve delle due principali squadre calcistiche milanesi, mostrando così la presenza di infiltrazioni criminali tra gli ultrà. Le indagini condotte dalla procura, sotto la guida del procuratore Marcello Viola, hanno permesso di confermare che esistono reali infiltrazioni malavitose tra i gruppi ultrà. I principali rappresentanti delle tifoserie organizzate delle due squadre meneghine sono stati identificati come parte fondamentale delle attività criminali.
Secondo la procura, queste persone sono sospettate di vari crimini, tra cui associazione per delinquere con l’aggravante mafiosa, estorsione, dichiarazioni e attestazioni false in atti destinati alle autorità giudiziarie, possesso e fabbricazione di documenti falsi, accesso illecito a sistemi informatici, lesioni personali, percosse, risse e resistenza a pubblico ufficiale.
Le curve delle due tifoserie, sebbene opposte, condividevano interessi comuni relativi alla gestione dei biglietti e dei parcheggi. Questo aspetto è emerso chiaramente dalla doppia inchiesta condotta dal pm Paolo Storari.
Tra i nomi degli arrestati nella Curva Nord dell’Inter, come sancito dal giudice per le indagini preliminari (gip) Domenico Santoro, figurano figure di rilievo come Andrea Beretta, attualmente già detenuto a San Vittore per l’omicidio di Antonio Bellocco. Accanto a lui, sono stati arrestati anche Marco Ferdico, il suo vice, e Renato Bosetti, il nuovo leader della curva. Per quanto riguarda la tifoseria del Milan, i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare includono persone altresì famose.
Tra queste troviamo Luca Lucci, noto per una foto in compagnia del politico Matteo Salvini, Christian Rosiello, guardia del corpo del cantante Fedez (estraneo ai fatti), e recentemente coinvolto nel presunto pestaggio del personal trainer Cristian Iovino in una discoteca.
Un altro nome rilevante è quello di Islam Hagag, conosciuto come ‘Alex Cologno’, amico del rapper Fedez. Queste operazioni mostrano con chiarezza come la criminalità organizzata si sia infiltrata in alcune frange delle tifoserie organizzate, utilizzandole per portare avanti i propri interessi illeciti. Le indagini continuano per sradicare completamente queste influenze negative dalle curve delle squadre milanesi.
La vasta operazione della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Milano, è in corso da questa mattina. La Divisione anticrimine della Questura meneghina ha applicato a più persone “diversi divieti di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive ovvero ha comunque avviato la relativa procedura nei confronti di numerose altre persone” emerge in una nota della procura di Milano. Nello stesso contesto ulteriori misure sono state eseguite da militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (Scico) e del Nucleo Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Milano – Gico.