Milano compie un altro passo verso il ritorno alla normalità con la riapertura dei musei civici della città, che sono visitabili dal 26 maggio su prenotazione, con ingressi contingentati e con l’obbligo di mascherina. Il piano del Comune di Milano prevede riaperture a giorni alterni per cui il 26 in città riaprono la Galleria d’arte moderna, il Museo nazionale di Storia naturale, l’Acquario Civico e il Museo del Risorgimento.
L’obbligo di prenotazione è necessario perché gli ingressi sono contingentati, “siamo arrivati a circa 300 prenotazioni in tutto per le visite ai musei civici – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, nel corso di una visita alla Galleria d’arte moderna con la stampa – ma le prenotazioni sono in costante evoluzione e crescono. Chiediamo ai visitatori di rispettare le fasce orarie”.
Alla Galleria d’arte moderna, dove sono ammessi cinque visitatori ogni mezz’ora, così come negli altri musei, alle persone prima di entrare viene provata la temperatura, all’ingresso c’è il gel disinfettante per le mani e i percorsi sono pensati per non creare assembramenti nelle sale e nei corridoi. Nei prossimi giorni riapriranno altri istituti culturali della città, come Palazzo Reale (28 maggio) e il Museo del Novecento (30 maggio).
Ancora non si sa invece quando potrà riaprire il Castello Sforzesco dove il Comune sta facendo degli approfondimenti sulla climatizzazione che non sarebbe compatibile con il protocollo dell’Istituto superiore di sanità. (ANSA).