“Mi sembra una prematura presa di posizione: dipende da chi realizzerà i lavori, fino a che questo non si sa mi sembra una presa di posizione molto teorica. Chi realizzerà i lavori se mai si dovesse andare in quella soluzione che io auspico?”.
Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine della seduta odierna del Consiglio comunale, ha commentato le critiche dell’Ordine degli Architetti che chiedono una procedura pubblica qualora l’ipotesi di ristrutturazione dello stadio Meazza da parte di Webuild si concretizzasse. In merito alla risposte di Milan e Inter sul progetto di Webuild dopo l’incontro dei giorni scorsi a Palazzo Marino, Sala ha aggiunto che: “non so se ci saranno nuovi incontri questa settimana. So che le squadre stanno guardando il progetto e stanno riflettendo sui soldi, stanno parlando con Webuild. Vorrei accelerare ma non posso dire che questa settimana ci saranno delle novità”.
“Settimana scorsa ho presentato un accesso agli atti per visionare il progetto presentato da WeBuild a squadre e sindaco. Il direttore generale, ancora capo di gabinetto del sindaco, mi ha risposto che non esiste alcun progetto. Oggi il sindaco, apparso nell’Aula di Palazzo Marino, ha dichiarato ai cronisti presenti che Milan e Inter stanno studiando il progetto. Le cose sono due: o il sindaco sta smentendo il suo capo di gabinetto oppure qualcuno sta lavorando in maniera poco corretta. Per non dire di peggio. È gravissimo che mi sia stato negato il diritto di visionare il progetto presentato da WeBuild a squadre e sindaco. Ci sono gli estremi per una denuncia per omissione di atti d’ufficio e già domani la formalizzerò. La cosa ancora più grave è la segretezza con cui si sta gestendo il dossier stadio che, è bene ricordarlo ancora una volta, è tuttora di proprietà pubblica, né del sindaco né delle squadre”. Lo dichiara Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia.
Il Consigliere comunale di Milano di Fratelli d’Italia Enrico Marcora in occasione del Consiglio Comunale di oggi ha dichiarato: “Fortemente virtuoso per Milano sarebbe offrire una proposta innovativa per San Siro, dare la possibilità ai tifosi di Milan e Inter, e più in generale ai cittadini milanesi che credono nel progetto, di diventare soci di una società che possieda lo stadio. Insomma una proposta di azionariato sociale e popolare.” “I conti sono presto fatti.” afferma Marcora “Lo stadio riesce abitualmente ad accogliere almeno 50.000 spettatori del Milan ed altrettanti dell’Inter per un totale di circa 100.000 tifosi. L’immobile ‘stadio’ è stato valutato dall’ufficio dell’entrate circa 70 milioni di euro. Certamente con mille euro a tifoso o a cittadino milanese magari in quattro rate annuali di 250 euro, sono convinto che sia possibile raccogliere i soldi necessari per acquistare lo stadio”. Il Consigliere ha infine aggiunto: “Dobbiamo anche ricordare che il futuro socio tifoso potrebbe avere anche un rendimento del suo investimento dato dall’affitto dello stadio alle squadre o, nei mesi estivi, dai concerti sempre presenti a San Siro che già oggi danno un reddito assai significativo. Soprattutto è una soluzione che permette allo stadio di restare di proprietà dei cittadini milanesi, tifosi e non tifosi, che fino ad oggi lo hanno sempre pagato con le tasse locali e con quelle nazionali”. “Infine” ha concluso Marcora “i lavori di ristrutturazione potrebbero essere realizzati con la vendita di volumetrie collegate all’intervento.” (MiaNews)