Il 61,7% degli internauti italiani usa lo smartphone o il tablet anche a letto, un’abitudine diffusa soprattutto tra i giovani (l’81% tra i 18 e i 34 anni), e uno su tre (il 34%) smanetta sul cellulare anche a tavola, cifra che sfiora il 50% tra i giovani. A ribadire la pervasività dei dispositivi mobili è un rapporto di Agi-Censis presentato stamani alla Camera, in occasione dell’Internet Day.
La ricerca evidenzia anche un comportamento più pericoloso, e vietato dalla legge: il 14% degli italiani, e il 20% dei giovani, ammettono di navigare o scambiarsi messaggi anche quando guidano. In base all’indagine, condotta nel mese di maggio, il 77% degli internauti italiani (88% tra i 18-34enni) si collega a internet anche la sera tardi prima di addormentarsi, mentre il 63% (81% tra i giovani) accede ai social poco dopo il risveglio.
La maggior parte degli utenti è però consapevole che i lunghi periodi in cui è attivo in rete è tempo sprecato, sottratto alla famiglia e ad altre attività. Il 22,7% ha spesso la sensazione che Internet gli induca una sorta di dipendenza, e l’11,7% vive con ansia l’eventuale impossibilità di connettersi. Ma se il 60,7% degli utenti dichiara di aver riflettuto sull’uso eccessivo di Internet, solo il 28,6% è intervenuto concretamente con dei correttivi o delle regole di autolimitazione