Un vero trionfo per il “Vernissage D’Autunno”, “Chaine Autumnal – San Martino Gourmet” del Bailliage Toscana Francigena della millenaria Confrérie Chaine des Rotisseurs, tenutosi lo scorso sabato 10 novembre 2018 in Artimino, presso la splendida Villa Medicea La Ferdinanda, residenza dei Granduchi di Toscana e patrimonio dell’Unesco. Per i fortunati ospiti, l’intera serata è stata un susseguirsi di scoperte culturali ed esperienze eno-gastronomiche di alto livello in un contesto altamente storico e infinitamente suggestivo.
Una organizzazione impeccabile quella voluta dalla determinata Presidente (Bailli) del Bailliage Francigena Toscana, l’avvocato Giovanna Elettra Livreri, all’unisono con la Vice-Chargé Des Missions Marzia Frascatani e la Vice-Echanson du vin Annabella Pascale, CEO della Artimino spa e splendida padrona di casa della Villa Ferdinanda in Artimino. Ad aprire la serata la Vice-Chargé Des Press, Gabriella Chiarappa, con l’introduzione del salotto culturale nella sala conferenze della Villa, il Salone del Toro. Salotto culturale magistralmente condotto dal Confrér de la Confrérie Prof. Avv. Emilio Petrini Mansi, Marchese della Fontanazza, che ha presentato la Prof. June di Schino, docente universitaria di storia rinascimentale e barocca dell’università di Roma e grande studiosa della cultura della tavola rinascimentale e barocca, autrice dell’opera “Arte Dolciaria Barocca – I segreti del Credenziere di Papa Alessandro VII”. L’incantevole presentazione del libro della June Di Schino, accompagnata da altri testi per immagini, ha regalato ai numerosi ospiti momenti magici, svelando i segreti di un credenziere seicentesco e l’utilizzo dello zucchero, alimento principe del Seicento. Un ritorno nel passato, passando nella Sala Dell’Annunziata, con il suo monumentale caminetto, dove il famoso genio Galileo Galilei dava lezioni di matematica al delfino del Granducato di Toscana, Cosimo II de Medici, ha trionfato l’aperitivo, particolarmente ricco di gusto e di sapori ed altamente scenografico, curato dalla Chef Rotisseurs Najada Frascheri, Vice-Conseiller Culinaire del Bailliage Chaine Toscana; coadiuvata dallo Chef Rotisseurs, Paolo Sciara.
Uno show cooking con degustazione di speciali e particolari prodotti tipici toscani e marchigiani, rielaborati, scomposti e ricomposti tra loro in una danza di perfetta fusione territoriale, ed accompagnati da marmellate e mieli marchigiani ed uno speciale miele di acacia e castagno della Valsesia (Folecchio) “Fior Mel” altamente biologico di Cinzja Mc kensi; il tutto in armonia con le bollicine dello champagne della “Relais & Champagne – Import & Quality” del Confrèr Antonio Gullì ed il Brut rosé della “Tenuta Baron di Asolo” della Bailli Bailliage Asolo Montegrappa Donna Enrica Beatrice Amabilia. Molti sono stati gli sponsor tecnici tra i quali hanno primeggiato la Artimino Spa, che ha messo a disposizione per la Chaine la monumentale Villa Medicea; e la Scuola Made – Management dell’Accoglienza e delle Discipline Enogastronomiche – Fondazione Campus di Lucca e Fondazione Palazzo Boccella in Capannori – che hanno prestato il servizio in sala con i propri diplomati e studenti; ed il Garden Club di Lucca – Scuola italiana arte floreale – SIAF per le decorazioni della tavola rinascimentale della cena placè nel Salone del Leone; ed a seguire le molte aziende del territorio marchigiano, coordinate da Lorella Lamponi, responsabile dello scouting aziendale territoriale de la Chaine Toscana Francigena. E’ stata anche una serata di conferimento di premi speciali e riconoscimenti. Infatti tra i momenti significativi della serata vi è stata la consegna al Bailliage Toscana Francigena, del dono del Presidente Dr. Roberto Zanghi Bailli Délégué d’Italie, conferito in sua vece dal vice presidente nazionale de la Chaine des Rotisseurs Italia, Dr. Bruno Peloi. La cena placè si è tenuta nel Salone del Leone, dove il Granduca di Toscana Ferdinando I de Medici teneva udienza ed amministrava giustizia. Una cena che ha visto correre lungo tutto il salone due imbandite tavole rinascimentali alle quali gli ospiti sono stati accolti con ogni confortevolezza ed hanno potuto godere di una accurata presentazione dei vini da parte della Consoeur Annabella Pascale, e dalla presentazione degli elaborati piatti da parte della Chef Rotisseurs Michela Bottasso, Chef executive del famoso Ristorante Biagio Pignatta di Artimino. Il servizio durante l’aperitivo e la cena è stato assicurato dai numerosi studenti della Scuola Made, Master post diploma in management dell’accoglienza e delle discipline enogastronomiche. Tutti insieme appassionatamente ed in sinergia per la riuscita di questo esemplare “viaggio sensoriale dei saperi e dei sapori” nella cultura della tavola. L’atteso momento di consegna di premi speciali e riconoscimenti è quindi intervenuto in un clima di armonioso “star bene” ed ha visto conferire Le Prix Spécial Jeune professionnel des disciplines d’accueil et de enogastronomiques choisies par la Chaîne des Rôtisseurs – Bailliage Toscana Francigena”, al giovane ventenne lucchese Edoardo Coli (consegnano il premio Il Vice Presidente nazionale de la Chaine des Rotisserus Italia Bruno Peloi e la Chef Rotisseurs del Bailliage Toscana Francigena Najada Frasheri) diplomato in Master in Accoglienza e discipline gastronomiche con indirizzo “Maitre di sala”, per essersi distinto esemplarmente nei pori studi e nel conseguimento del massimo dei voti in sede di diploma. Il conferimento più partecipato è stato poi “Le Prix Spécial de Carrière en tant que personnage d’excellence choisies par la Chaîne des Rôtisseurs – Bailliage Toscana Francigena” al conduttore e regista televisivo Anthony Peth. Vincitore del David di Michelangelo nella categoria Spettacolo nel 2012, nel 2013 riceve un secondo David, conseguendo, con quest’ultimo premio, un piccolo primato. (consegna il premio la Consoeur Enrica Beatrice Amabilia, Bailli du Bailliage Chaine Asolo Montegrappa). Mentre “Le Prix Spécial de Journalisme d’Auteur choisies par la Chaîne des Rôtisseurs – Bailliage Toscana Francigena” è andato a Lorella Ridenti, direttore del settimanale Lei Style e del settimanale Ora, “per la sua particolare tenacia, intraprendenza, determinazione e versatilità che l’avvicina allo spirito ed ai valori della Chaine (consegna il premio il Confrèr Matteo Gobbo Trioli, Vice Chargé De Missions du Bailliage Asolo Montegrappa e Presidente dell’Associazione Spirito Nuovo Venezia). A seguire è intervenuta la consegna delle targhe per Reconnaissance Particulière, per lo speciale contributo culturale, artistico e professionale conferito all’evento Chaine Autumnal 2018 – San Martino Gourmet, alla Prof. June di Schino; al Prof. Avv Emilio Petrini Mansi; al musicista e cantante Matteo Gobbo Triolo; alla pittrice Mara Corfini; alla fotografa d’autore Alberta Puccinelli; al Garden Club di Lucca – Scuola SIAF, ed alla Scuola MADE – Management dell’Accoglienza e delle Discipline Enogastronomiche – Fondazione Campus, in collaborazione con Fondazione Palazzo Boccella di Capannori (lucca) – per il perfezionamento di diplomati nelle figure professionali protagoniste dell’ospitalità: addetto sala, cucina e organizzazione eventi/catering – Nella persona della Prof.ssa Enrica Lemmi, Direttrice Scuola MADE e Presidente corsi di laurea Fondazione Campus. Sono state infine conferite targhe di ringraziamento ai numerosi Sponsor tecnici dell’evento Chaine Autumnal 2018 – San Martino Gourmet organizzato dalla Chaine Toscana Francigena: Artimino spa, Scuola Made di Capannori, Antica Gastronomia, Tenuta Baron, Cantina Carmignano, Champagneria di Gaetano Gullì, Camera CC-ICRD, Garden Club di Lucca, Anisetta Rosati, Caonà, Mencarelli, Frolla, Ambrosia, Danhera Un appuntamento che si ripeterà ogni anno, con performance e contenuti di volta in volta diversi, per confermare il grande operato della Chaine Des Rotisseurs in Italia, decisa a divulgare la diffusione della cultura della tavola, della convivialità, dell’amicizia senza confini e soprattutto del valore assoluto della diffusione e conoscenza dei saperi e sapori delle eccellenze dell’eno-gastronomiche nel nostro paese; valori sempre in linea con l’essenza e la missione della Confrèrie de la Chaine Des Rotisseurs: il piacere della tavola, dell’accoglienza ed il valore dell’amicizia.